Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria, nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto” condotta su scala nazionale, hanno proceduto ad effettuare numerose perquisizioni.
Rinvenuta a Vittoria una pistola perfettamente funzionante, due fucili ad aria compressa, munizioni, cocaina e marijuana.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – ha tratto in arresto VELLA Fortunatonato a Vittoria il 05.09.1980, SCIORTINO Emanuele nato a Vittoria il 11.06.1975 e SCIORTINO Vincenzo nato a Vittoria il 06.06.2000. Sono tutti indagati per detenzione di cocaina ai fini di spaccio, mentre Vella dovrà rispondere anche del reato di detenzione di armi e munizioni.
OPERAZIONE ALTO IMPATTO SU SCALA NAZIONALE
Il 23 giugno, nelle province di Novara,
Verona, Imperia, Piacenza, Latina Ravenna, Pescara, Caserta, Ragusa,
Vibo Valentia e Sassari, si è conclusa un’articolata operazione di
contrasto ai reati predatori, allo sfruttamento della prostituzione ed
allo spaccio di sostanze stupefacenti coordinata dal Servizio Centrale
Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
La complessa attività che ha visto impegnati oltre alle Squadre Mobili
anche Reparti specializzati della Polizia di Stato, come le Unità
Cinofile Antidroga e la Polizia Scientifica, ha portato all’esecuzione
di 78 perquisizioni, con il sequestro di circa 5 chilogrammi di
sostanza stupefacente, pronta in dosi da smerciare sulle piazze di
spaccio, un fucile illegalmente detenuto, 4 pistole, delle quali una
usata per un tentativo di omicidio, circa 300 cartucce molteplici
arnesi atti allo scasso e diversi coltelli a serramanico.
Durante le operazioni sono state, inoltre, arrestate 64 persone, per
rapina, per ricettazione, per violazione delle norme concernenti le
armi, per furto, per reati in materia di stupefacenti e per
favoreggiamento e/o sfruttamento della prostituzione, due delle quali
cittadini romeni che avevano costretto, con violenza, a prostituirsi
una connazionale ventiduenne, madre di una bambina di pochi mesi. Sono
stati, infine, denunciati in stato di libertà ulteriori 60 soggetti di
diversa nazionalità per reati di ricettazione, furto e violazione
delle norme sulle sostanze stupefacenti e quelle sulle armi.
PRIMA FASE OPERAZIONE ALTO IMPATTO PROVINCIA DI RAGUSA
La Squadra Mobile di Ragusa ha effettuato decine di controlli in provincia di Ragusa unitamente ai Commissariati Distaccati di Vittoria e Modica, Reparto Prevenzione Crimine e Squadra Cinofili di Catania, Polizia Scientifica e Squadra Volanti.
Il Questore di Ragusa Dott. La Rosa Salvatore ha messo in campo decine di uomini per prevenire e reprimere il traffico di sostanze stupefacenti, la prostituzione ed i reati predatori.
Nella prima fase dell’operazione sono stati tratti in arresto, a seguito di perquisizione domiciliare, Vella e i due Sciortino padre e figlio per detenzione di cocaina e marijuana. Vella dovrà rispondere anche di detenzione illegale di arma da fuoco e munizionamento.
Gli investigatori della Polizia di Stato hanno effettuato un’attività di osservazione della casa di Vella per alcuni giorni. Quando si era certi di trovarli in casa, i poliziotti hanno effettuato un blitz ed anche sei tre hanno tentato di fuggire e poi hanno opposto resistenza, sono stati arrestati.
Durante il controllo, i tre hanno tentato di gettare la cocaina nel water ma nonostante tutto APP e VITE, i cani poliziotto, hanno rinvenuto la droga. Continuando la perquisizione sono stati trovati anche alcuni grammi di marijuana pronti per la vendita.
Sempre a casa di Vella è stata rinvenuta una pistola perfettamente funzionante ed il relativo munizionamento.
A casa degli Sciortino è stato trovato tutto il necessario per confezionare la droga: cellophane e bilancini di precisione per suddividere lo stupefacente in dosi.
Al termine delle attività investigative della Polizia di Stato, i poliziotti hanno condotto ai domiciliari l’appena diciottenne Sciortino, mentre gli altri sono stati accompagnati in carcere.
“La Polizia di Stato di Ragusa ha impiegato decine di uomini per prevenire e reprimere gravi fatti reato. Soddisfazione degli investigatori nell’aver sottratto una pistola a soggetti pericolosi che ne avrebbero potuto fare uso e droga destinata ad assuntori sempre più giovani”.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola