Rosolini – Tensione interna in casa Udc dopo le recenti esternazioni, a mezzo stampa, del coordinatore cittadino Carmelo Macauda sia su possibili future alleanze in vista delle amministrative di primavera sia nei confronti della coalizione della quale il gruppo Udc fa parte. Una prima sortita del Macauda era arrivata subito dopo i risultati delle recenti regionali con la quale paventava un possibile accordo dell’Udc cittadino con Pd e Sel alle prossime amministrative sconfessando in questo modo i propri amici di partito che sostengono la coalizione Savarino. Dichiarazione che aveva creato non poche fibrillazioni e che, seppure con parecchi distinguo era stata in qualche modo chiarita in seno al gruppo. Dopo qualche giorno ecco che arriva un’altra esternazione, sempre da parte del coordinatore cittadino che attacca il primo cittadino accusando di non portare avanti il programma elettorale soprattuto per quanto attiene i punti relativi al riordino dell’apparato burocratico dlel ‘Ente ( ridimensionamento dei Settori) e quello di preferire interloquire non con i partiti ma con i singoli consiglieri comunali. Una ulteriore esternazione che non è stata per nulla piaciuta né al consigliere comunale del gruppo Luigi Floriddia né tantomeno all’assessore comunale di riferimento Vincenza Di Mari che attraverso un comunicato stigmatizzano le dichiarazioni del Macauda.“ Dopo avere sottaciuto in diverse occasioni – affermano Floriddia e Di Mari- alle reiterate affermazioni del coordinatore cittadino dell’Udc Carmelo Macauda, ci sembra opportuno intervenire. Ci corre l’obbligo precisare che il sottoscritto ed il gruppo di riferimento, sin dall’inizio della legislatura abbiamo sostenuto il programma portato avanti dall’amministrazione Savarino condividendone, pur nella propria autonomia, tempi e modalità di attuazione. La coerenza che ci ha contraddistinto in questi anni di consiliatura è sotto gli occhi di tutti pertanto, se di incoerenza si parla questa la si debba attribuire al Macauda. Un coordinatore che nei vari incontri interni al gruppo Udc condivide in pieno le nostre scelte e proposte e successivamente non disdegna dichiarazioni ufficiali del tutto difformi a quanto concordato e condiviso e addirittura attaccando in modo spregiudicato l’esecutivo Savarino del quale ci onoriamo farne parte. Da questo modo di agire appare chiaro che Macauda sia semplicemente coordinatore di se stesso. Di fronte a simile comportamento, non ci rimane altro che dissociarci dal suo operato e, non condividendone il “modus operandi” ne disconosciamo detta carica ed invitiamo il gruppo dirigente provinciale a valutare l’opportunità di una sua sostituzione” .
Giuseppe Lorefice
(nella foto da sx Macauda, Floriddia e Di Mari)