Già di prima mattina era in macchina con altri tre pregiudicati del luogo, mentre stava transitando in Contrada Alcerito, a Vittoria, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, impegnati nell’ambito di un predisposto servizio di controllo finalizzato al contrasto di reati predatori e di rapine, lo hanno riconosciuto e hanno fermato il veicolo: per Orazio Perone, 32enne sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nella frazione marittima, sono scattate così le manette.
Il giovane, tratto in arresto in base a quanto previsto dal decreto legislativo nr. 159 del 2011, il cosiddetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, ovverosia per aver violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale che gli imponevano di restare in determinati orari all’interno del comune di Vittoria, e nello specifico nella propria abitazione, e di non intrattenersi con pregiudicati, è stato condotto presso la caserma di via Giuseppe Garibaldi da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica, dott. Francesco Riccio, per i provvedimenti di competenza.
Sono tuttora in corso accertamenti da parte degli inquirenti per capire le ragioni per le quali il 32enne non si trovasse presso il proprio domicilio a quell’ora della notte: i Carabinieri, tra i compiti istituzionali, hanno anche quello di verificare quotidianamente che i soggetti destinatari di misure di prevenzione, ovvero a cui sono state concesse misure alternative alla detenzione carceraria, rispettino gli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.