Prosegue l’attività di prevenzione e di repressione dei reati nel territorio della giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Vittoria (RG), al fine di garantire la pubblica sicurezza in favore di tutti i cittadini che vi abitano.
Particolare attenzione è stata posta nel contrastare ogni tipologia di reato, specie quelli di natura predatoria che più da vicino colpiscono le fasce più deboli della popolazione: in tale ottica, l’intenso lavoro, in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, ha consentito, nella giornata di ieri, in occasione di mirata attività di controllo del territorio, sia di natura preventiva che repressiva, di trarre in arresto il 64enne Giovanni Boiardi, originario della provincia di Siracusa, specializzato nella commissione di truffe in tutta Italia.
Il suo modus operandi era quello di carpire i dati personali di ignari cittadini, ed accendere presso banche o finanziarie prestiti per acquisti o cessioni di denaro in prestito, procurando così significativi danni economici.
Il provvedimento a suo carico, finalizzato all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone all’uomo di scontare la pena residua di sei anni e otto mesi di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole dei reati di truffa aggravata e ricettazione, commessi in Abruzzo, e in particolare nelle città di Pescara, L’Aquila e Teramo dal 2010 al 2015: al termine delle formalità di rito espletate presso la caserma di via Garibaldi, è stato associato alla Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione del Sostituto Procuratore presso il Tribunale ibleo, dott. Rota, per i provvedimenti di competenza.
L’Arma dei Carabinieri invita tutti i cittadini ad adottare dei semplici accorgimenti per difendersi dalle truffe, quali quelli di seguito indicati:
-non fornire mai i propri dati personali o quelli relativi alle proprie utenze, se non per motivi conosciuti;
-non dare vecchi contratti o i propri documenti a persone sconosciute, con particolare attenzione anche alle foto scattate con telefoni cellulari;
-non far entrare in casa estranei, e, se dovesse accadere, non lasciare mai sola la persona in questione, nè mostrare dove si tengono soldi o gli oggetti di valore.
-non prestare mai il cellulare ad estranei, nè fornire il proprio numero se non per motivi conosciuti.
In ogni caso, è sempre possibile chiamare il 112 e denunciare eventuali raggiri o situazioni anomale.