Uomini e donne: le loro storie al centro di un’intensa serata. Ieri sera a Pozzallo, in una gremita Piazza Municipio, la cerimonia di premiazione della 19^ edizione del “Trofeo del Mare”, il cui leit motiv è proprio “Uomini e storie”: il premio è infatti un omaggio a chi ogni giorno si impegna per promuovere e difendere la cultura del mare e i suoi valori. Un tributo internazionale che va a persone fisiche, ma anche a categorie o associazioni, unite dalla stessa missione e che ogni anno è rappresentato da un’opera simbolo realizzata per l’occasione da un prestigioso artista. A firmarla quest’anno è stato il maestro Franco Cilia.
Emozionati i vincitori di questa edizione, scelti dal comitato scientifico composto dal presidente Franco Andaloro, direttore del Centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn, e da Paolo Capezzone, docente di Storia e Filosofia; Riccardo Cingillo, documentarista subacqueo; Alessandra De Caro, dirigente Soprintendenza del Mare Regione Siciliana; Andrea Fazioli, responsabile comunicazione Lega Navale Italiana; Domenico Pedriglieri, fondatore Trofeo del Mare; Ignazio Florio Pipitone, consigliere nazionale Federazione Italiana Vela e Luigi Tussellino, consigliere nazionale Lega Navale Italiana.
Premiati quindi uomini, donne, ma anche associazioni per la categoria Award, che con umiltà si mettono in gioco ogni giorno per lanciare un messaggio preciso: il mare come elemento di inclusione, come strumento di crescita personale e comunitaria, come stimolo contro le avversità. Il mare come luogo d’incontro, di confronto e quindi di sviluppo vitale, come hanno evidenziato le diverse motivazioni alla base dei riconoscimenti e come evidenzia lo stesso claim di questa edizione, ovvero “Sulle sponde del Mediterraneo”.
Il contrammiraglio Pierpaolo Budri, direttore dell’Arsenale Militare di Augusta, ha ritirato il premio in rappresentanza della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus costituita dalla Marina Militare Italiana e dallo Yacht Club Italiano, che ospita progetti di educazione e riabilitazione per disabili e per chi vive situazioni di disagio, “perché la vita di mare e la navigazione sono occasioni per affrontare le difficoltà insieme agli altri, nel rispetto di regole condivise, in quanto risultato di un equilibrio personale e collettivo”.
Il mare come strumento di riabilitazione fisica e sociale, come ha ben spiegato l’atleta pluripremiato Jeff Onorato, maestro della Federazione Italiana, premiato “per aver saputo trasformare il disagio in opportunità e per aver accettato che la vita è una questione di atteggiamenti mentali, soprattutto quando il resto del mondo ti dice che non lo puoi fare.”
Un Award “per la sensibilizzazione e la promozione della fiducia nella positività della vita e delle relazioni umane” per Una vela senza esclusi, l’evento voluto dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Palermo Centro, su delega della Federazione Italiana Vela, di concerto con la Classe Italiana Hansa 303 e con il Comitato Paralimpico Italiano, in collaborazione anche con l’altro progetto, “Vela del Cuore” e del suo l’equipaggio tutto femminile formato da pazienti con cardiopatie congenite.
Ha chiuso la categoria Award il premio alla trasmissione Mediterraneo di Rai Tre “per l’alta qualità mediatica e informativa di una redazione giornalistica internazionale impegnata nella restituzione del dialogo fra Nord e Sud del mondo”.