Ispica. La Virtus Ispica rimane in corsa, mettendo in modo mediocre nel sacco la vittoria contro un avversario facile come ha dimostrato d’essere il Priolo. Gli ispicesi hanno risentito della mancanza di Cervillera e Maieli in campo, entrambi squalificati, i quali, a quanto pare, rimangono gli unici in grado di segnare gol. Lo scadente potenziale tecnico degli avversari avrebbe dovuto infatti scatenare la fantasia e la bravura dei giallorossi sul terreno amico, che hanno invece strappato a stento la vittoria grazie ad un tiro su punizione.
Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio in suffragio di Morosini. Poco dopo, gli atleti e il pubblico hanno salutato lo sfortunato calciatore con un lungo applauso. La drammatica dipartita del giocatore del Livorno ha toccato veramente tutti.
La partita della Virtus con il Priolo ha avuto inizio senza grinta. Anzi, i primi minuti di gioco si sono rivelati davvero noiosi. Solo al 23’ si registra un’azione interessante, ma non brillante, quando Romeo tira dritto in porta, ma colpisce la traversa. E Grimaldi calcia in porta, usufruendo della ribattuta, ma tira alto e la palla finisce fuori: un’occasione a dir poco sprecata. Il Priolo si sveglia dieci minuti più tardi. Amenta, al 32’, tenta infatti il gol del vantaggio, ma Vitrano para senza fatica. A risollevare il risultato ci riprova Romeo, al 41’, su cross di La Vaccara, ma sbaglia il tiro al pari di un principiante, non concludendo l’azione. Ancora Romeo, un minuto dopo, sciupa un’altra occasione, fallendo un tiro su punizione.
Due minuti più tardi è il turno di Nasello, che tira su punizione e sbaglia non centrando la porta avversaria. Impossibile, a quel punto, non notare l’ira funesta di mister Monaca, che ha raggiunto l’apice ad un minuto dalla fine del primo tempo, quando l’arbitro non concede il fallo a Camelia: un’imperdonabile distrazione, che abbassa il morale degli atleti virtussini, chiudendo nel peggiore dei modi la prima frazione di gioco.
Nella ripresa le cose non migliorano. Il gioco è noioso. Le squadre si rincorrono e sembra facciano riscaldamento piuttosto che giocare una partita di campionato. Finalmente qualcosa si sblocca al 56’, quando Nasello effettua un tiro dal limite dell’area, ma non conclude. Quattro minuti dopo, un po’ di adrenalina induce gli atleti ad esser più presenti a se stesi. Al 60’, infatti, la Virtus rischia grosso con un tiro di Nucelli, che, per fortuna, non centra la rete oltrepassando la traversa. Il rischio corso risveglia gli animi. La Vaccara, al 61’, tira su punizione, ma sfiora il palo e fallisce l’obiettivo. Interviene Fazzino, al 72’, effettuando un tiro in aria, ma, sfortunato, supera la traversa. È Dongola che segna finalmente il passo. All’80’, intercettando il tiro su punizione di La Vaccara, calcia la palla di tacco, sfondando letteralmente la rete avversaria. Si chiude 1-0, con un risultato misero, la partita con una delle compagini meno ostili del campionato. Il prossimo avversario, il temibile Atletico – Gela, sarà affrontato in trasferta dalla Virtus. In ogni caso, anche se dovesse vincere sarà difficile, per non dire impossibile, l’accesso ai play off.