In seguito all’articolo apparso sul Giornale di Sicilia di oggi, relativo ad allusioni circa una presunta compravendita di voti di cui sarebbero stati, si sospetta, protagonisti tutti i Deputati uscenti “nessuno escluso”, domani mi recherò in Procura per presentare dettagliata querela, al fine di tutelare la mia immagine, la mia onorabilità e la mia storia personale che, in modo alquanto superficiale, viene chiamata in causa nell’imminenza della consultazione elettorale, arrecandomi gravissimi danni. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente della Commissione “Affari Istituzionali” all’ARS.
Per me – ha proseguito l’On. Vinciullo – che ho fatto della correttezza istituzionale e personale unico motivo della mia storia politica è insopportabile che si alluda, senza avere il coraggio civile di fare i nomi, e mi si attribuiscano, come ai rimanenti 6 Deputati uscenti, “comportamenti illeciti” e ripugnanti che ho sempre combattuto e che, in questo caso, mi impedirebbero di essere “legittimato” a parlare.
Se i candidati della lista di Crocetta – ha continuato l’On. Vinciullo – sono a conoscenza di fatti che mi riguardano, devono subito denunciarli, altrimenti sono solo volgari calunnie che non intendo assolutamente accettare ed assecondare. Duole che due figure istituzionali lancino accuse tanto pesanti per motivi che non comprendo e che servono, forse, ad alimentare le loro personali campagne elettorali.
Domani, alle ore 10.30, sempre in Tribunale – ha concluso l’On. Vinciullo – terrò, dopo aver presentato denuncia, una Conferenza Stampa nel corso della quale consegnerò copia dell’atto da me presentato.