Siracusa, 9 febbraio 2015: Spero che non occorre ricordare al Governo regionale che sulle sedi farmaceutiche e sui criteri per la loro assegnazione e per il loro numero, il Governo nazionale non ha alcuna competenza in Sicilia, avendo la Regione Siciliana poteri esclusivi e concorrenti con quelli dello Stato. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
La proposta del Ministro dello Sviluppo, di liberalizzare le farmacie in Italia, non può trovare accoglimento in Sicilia, innanzitutto per mancanza di potestà legislativa da parte dello Stato e poi perché mette a serio rischio un comparto già pesantemente provato da provvedimenti del passato, con conseguente perdita di posti di lavoro e una delocalizzazione mai vista prima.
L’idea del Ministro dello Sviluppo, ha proseguito l’On. Vinciullo, è una mossa autolesionista per lo Stato italiano, con il rischio che a farne le spese saranno i cittadini oltre che i farmacisti, già pesantemente colpiti da provvedimenti che vanno in favore dei grandi gruppi commerciali.
Molte piccole farmacie, che assicurano il servizio nelle aree più disagiate, saranno costrette a chiudere. Senza contare l’aumento in maniera esponenziale di abuso di farmaci trasformati, di fatto, in prodotto di consumo.
Il Ministro Guidi, sicuramente, non é bene informata e così, come i suoi compagni di partito, è tentata di occuparsi di vicende che riguardano altri Ministeri e non il proprio.
Si occupi, quindi, delle sue deleghe e cerchi di dimostrare lì quali sono le sue reali competenze.
Ci appelliamo al Ministro Lorenzin affinché impedisca che il progetto del Ministro Guidi trovi applicazione e, ha concluso l’On. Vinciullo, siamo certi che il nostro appello non verrà ignorato.
Vice Presidente Vicario della Commissione Bilancio
Componente della Commissione per il Regolamento
Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia