Sulla futura e sicura svendita delle azioni siracusane della SAC, cioè delle azioni possedute dalla ex Provincia e dalla ex Camera di Commercio di Siracusa nel capitale della società che gestisce l’Aeroporto di Catania, tutti tacciono, nessuno interviene, come se gli Dei dell’Olimpo avessero ordinato a tutti di tacere. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Ma è possibile una cosa del genere? E’ possibile che sulla estromissione definitiva del territorio della provincia di Siracusa dalla gestione di quello che potrebbe diventare il secondo aeroporto d’Italia e uno dei maggiori d’Europa nessuno abbia nulla da ridire?Né i lavoratori dei due Enti, né i rappresentanti dei lavoratori, né gli industriali, né la politica, né l’economia, né la società civile?Non dissimile mi sembra essere il comportamento delle varie testate giornalistiche e televisive, perché anche loro non mi sembrano, con tutto il rispetto loro dovuto, particolarmente attenti su questa vicenda.Sarebbe auspicabile che, ha proseguito Vinciullo, almeno coloro che hanno chiesto il voto ai siracusani per rappresentarli e difenderli facessero sentire la loro voce, anche perché il loro compito istituzionale è quello di rappresentare i legittimi interessi dei cittadini.A costoro ricordo che c’è una legge regionale che vieta di vendere le quote possedute dalle ex Province e, nello stesso tempo, mi permetto di ricordare che chi rappresenta in questo momento la Camera di Commercio di Siracusa dovrebbe concertare con il territorio la cessione delle quote.A tutti questi ampiamente citati, ha concluso Vinciullo, chiedo di battere un colpo e di farci conoscere le loro idee in proposito.