Palermo, 27 Marzo 2013 – Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha firmato il Decreto rettificativo e integrativo del D.M. n. 240/2010, con il quale ha disposto l’indizione del cosiddetto TFA speciale, come misura transitoria limitata alle annualità (2012-2013, 2013-2014, 2014-2015). Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
Il provvedimento era stato rivendicato, con forza, dai rappresentanti dei docenti precari non abilitati e in servizio da almeno 3 anni nelle scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche statali che pubbliche non statali.
Il Decreto – continua l’On. Vincenzo Vinciullo, già Coordinatore Nazionale dei docenti precari – che interessa oltre 80.000 insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalmente pone fine ad una ingiustizia di trattamento che durava da troppo tempo.
Il TFA speciale prevede tre fasi, strettamente connesse fra di loro, al termine delle quali si conseguirà l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole. Le tre fasi saranno così suddivise: una prova nazionale, un percorso universitario, una prova finale. Il titolo di abilitazione sarà conseguito da quei docenti che avranno ottenuto un punteggio complessivo di almeno 60/100.
Nello stesso tempo il Ministro ha anche firmato il nuovo provvedimento teso ad organizzare la normativa vigente con i nuovi titoli abilitanti non previsti nelle tabelle di valutazione dei titoli culturali e di servizio, validi per l’inserimento e l’aggiornamento della graduatoria di II fascia di Istituto, adempimento previsto dalla norma vigente, ogni tre anni, e che non prevede il TFA speciale.
Il terzo provvedimento, invece, regola i rapporti fra chi sta frequentando il TFA ordinario e coloro che conseguiranno il TFA speciale.
Anche se il provvedimento poteva essere migliorato, attraverso una ulteriore fase di concertazione con i rappresentanti dei docenti precari – conclude l’On. Vincenzo Vinciullo – esprimo la mia soddisfazione per il raggiungimento di un risultato storico che rende giustizia a migliaia di docenti precari che da anni lavorano con passione e con ottimi risultati a favore di migliaia di studenti italiani.