Siracusa, 24 marzo 2018: La Siracusa del domani non può non essere una città solidale con chi soffre, con chi è in difficoltà e con chi fa della propria fragilità l’unico motivo di vita. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Pertanto, il programma della futura Amministrazione Comunale non può non guardare alle periferie sociali e non tenere conto di uno strato importante della società cittadina che soffre e che non riesce a risolvere e affrontare i problemi legati alla quotidianità.Di conseguenza, ha proseguito Vinciullo, la nuova Amministrazione Civica non potrà non applicare il Quoziente familiare, cioè la L.R. 50/2012, da me voluta, che deve diventare uno strumento attraverso il quale alle famiglie in difficoltà e in crisi economica deve applicarsi una tassazione di vantaggio rispetto a chi, invece, si trova, per fortuna, in condizioni economiche agiate e solide.Il sostegno alla Caritas, alla Croce Rossa, alla San Vincenzo De Paoli e a tutte le rimanenti Associazioni di volontariato che lottano contro la povertà deve rappresentare un punto fondamentale nel programma della futura Amministrazione.La realizzazione di un supermercato solidale per le famiglie in difficoltà economica, unito a un maggiore impegno nei confronti dei soggetti diversamente abili, dei minori sottoposti all’Autorità Giudiziaria e dei minori a rischio, non può essere sottovalutata da chi dovrà andare ad amministrare la Città di Siracusa.Insieme a queste fragilità, va tenuta nella giusta considerazione l’applicazione della legge contro la violenza sulle donne, L.R. 3/2012, sempre da me voluta, così come un’applicazione corretta delle pari opportunità, che mettano le donne nelle condizioni di emergere con le loro capacità, le loro competenze e la loro intelligenza.Sicuramente, non vanno trascurati gli anziani, attraverso un più corretto e snello utilizzo dei centri che li ospitano, così come vanno impiegate in maniera migliore e più produttivo tutte le risorse previste dalla legge 328/2000 che, ancora oggi, viene utilizzata in maniera insufficiente nel dare risposte ai soggetti fragili che vivono nella nostra Città.Quindi, ha continuato Vinciullo, per la futura Amministrazione Comunale, la solidarietà sociale e l’assistenza ai soggetti fragili deve diventare un momento strategico non negoziabile, un impegno non rinunciabile a cui bisogna puntare per far sì che, alla fine del prossimo quinquennio amministrativo, si possa dire di aver contribuito a cambiare in meglio le sorti di chi è in difficoltà e nel bisogno e a cui, fino ad ora, si è guardato con poca attenzione, aumentando ed alimentando la loro marginalità, anziché operare per una loro migliore integrazione nel tessuto sociale ed economico della nostra Città.Una futura Amministrazione Comunale che non guarda agli ultimi per integrarli con i primi non merita di essere scelta da parte dei cittadini tutti.L’integrazione, ha concluso Vinciullo, la valorizzazione e l’aiuto ai soggetti fragili deve essere un imperativo categorico e non una semplice enunciazione di principi.