Palermo, 17 settembre 2014 – La decisione del Governo Crocetta, di escludere il Comune di Rosolini dalla tornata elettorale prevista per il 16 novembre, ci appare insopportabile, non condivisibile e da condannare. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Componente della Direzione Nazionale del Nuovo Centro Destra.
E’, almeno, strano il comportamento del Governo regionale che, da una parte prevede di stabilire una tornata elettorale per il 16 novembre, e dall’altra parte decide di escludere da questa tornata tutti i comuni siciliani che sono commissariati e che, quindi, sono privi di quella democrazia essenziale per il mantenimento della Res Publica.
Del resto, ha continuato l’On. Vinciullo, il provvedimento, che ha finalità politiche ben precise, nel senso che si vuole consentire a qualche candidato di rafforzarsi a danno dei rimanenti, è dal punto di vista legislativo e amministrativo, carente e oggetto di possibili ricorsi presso i Tribunali Amministrativi Regionali, cioè, per essere espliciti, non è possibile prevedere, secondo la Legge regionale, un secondo turno elettorale nello stesso anno, ma quando questa possibilità, come nel caso, viene prevista, non è possibile, né consentito, escludere tutti i comuni commissariati.
Per questo motivo, ha concluso l’On. Vinciullo, chiedo al Presidente e alla Giunta di Governo di tornare all’ipotesi originaria, cioè quella di prevedere le elezioni non solo per i comuni che, sciolti per mafia, hanno superato i 24 mesi di Governo Commissariale, ma anche per quei comuni dove l’intervento della Magistratura Amministrativa ha, di fatto, capovolto il responso delle urne e che, di conseguenza, presentano l’imminenza e la necessita di ritornare al più presto alla naturale vita democratica.