E’ stato pubblicato l’Avviso relativo al Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020 – Asse Prioritario 4 – “Energia Sostenibile e Qualità della Vita” – Azione 4.5.2 – “Realizzazione di impianti di trattamento, sistemi di stoccaggio, piattaforme logistiche e reti per la raccolta da filiera corta delle biomasse”. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari a € 16.533.333,34 appostate, come dicevo, sull’Asse 4, Azione 4.5.2, del PO FESR Sicilia 2014/2020 e le risorse finanziarie potranno essere integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive al fine di aumentare l’efficacia dell’operazione finanziaria, tramite apposito provvedimento legislativo da parte del Parlamento Siciliano.
L’Avviso recepisce tutta la normativa europea nel settore, il Decreto Presidenziale n. 1 del 10 gennaio 2017 con il quale sono state definite le modalità di intervento degli aiuti del PO FESR 2014/2020, la Legge Regionale n. 8 del 17 maggio 2016 – Disposizioni per favorire l’economia, di cui sono stato il relatore, oltre che tutte le Delibere di Giunta regionale emanate prima del marzo del 2017.
L’Avviso è rivolto a tutti i Comuni della Regione Siciliana, anche nelle loro forme associative regolarmente costituite al momento della presentazione dell’istanza, e in particolare possono partecipare le Unioni di Comuni o le Associazioni di Comuni mediante convenzione, che devono svolgere in forma associata il servizio di illuminazione pubblica, ai Liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani (ex Province regionali) e alle Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
I soggetti di cui sopra, ha proseguito Vinciullo, possono partecipare anche in partenariato pubblico-privati nel rispetto, sia chiaro, di quanto previsto in materia di selezione dei soggetti privati.
E’ evidente che gli interventi devono ricadere sul territorio della Regione Siciliana ed avere un importo minimo di €50.000,00 ed un importo massimo di €500.000,00 (IVA inclusa).
L’impianto deve avere una potenza massima di 1 Mwe o 3 Mwt, deve essere redatto sulla base di uno studio di fattibilità e gli immobili assoggettati all’impianto dovranno essere di proprietà dell’Ente proponente, nella disponibilità esclusiva dello stesso, oppure di proprietà del Demanio dello Stato o di Altra Amministrazione pubblica.
I progetti presentati dagli Enti locali devono essere di livello esecutivo e corredati di tutti i pareri/nulla osta ed autorizzazioni previsti dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici e dimostrare che gli impianti, oggetto dell’intervento finanziato dalla Regione, saranno utilizzati esclusivamente per scopi pubblici e collettivi di valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche esistenti nel territorio.
Sono soddisfatto, ha concluso Vinciullo, per l’emanazione di questo Avviso in quanto un’altra pagina scritta nella scorsa Legislatura e dalla Commissione Bilancio, da me presieduta, giunge finalmente a conclusione.
E’ chiaro che con questo ennesimo bando che viene pubblicato dagli Uffici amministrativi della Regione, viene certificato per sempre e definitivamente che quello che avevo detto, durante l’approvazione delle varie finanziarie, era corrispondente al vero, al di là dei gufi e delle Cassandre di turno che parlavano e ciarlavano, a sproposito, sull’inesistenza degli stanziamenti che erano stati previsti dal Parlamento Siciliano nella scorsa Legislatura.
Ora, spetta ai Sindaci procedere in maniera celere, in quanto si tratta di progetti a sportello e, quindi, i primi che arriveranno potranno usufruire dei benefici previsti dalla legge, mentre chi si attarderà a presentare i progetti dovrà augurarsi che questo Parlamento sarà nelle condizioni, come abbiamo fatto noi, nella scorsa Legislatura, di trovare risorse così imponenti da destinare agli investimenti e alla salvaguardia del territorio e della natura.