Ieri pomeriggio, 23 ottobre 2018, finalmente, è stata pubblicata la Deliberazione n.394 del 19 ottobre 2018 sulla realizzazione del nuovo Presidio Ospedaliero di Siracusa – Atto di Indirizzo.Leggendo la Deliberazione, mio figlio, che ha appena 17 anni, ha esclamato: “ma ci tirano il filo?”E’ questa la conclusione a cui sono giunto anch’io dopo averla letta, anche più volte.Una catanisiata, cioè una presa per i fondelli, secondo il principio, più volte ribadito da questo Governo, che Siracusa è una provincia babba e come tale va trattata. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.L’Atto di Indirizzo, che non sappiamo a chi è rivolto, in quanto l’Atto di Indirizzo va emanato ai propri uffici e non agli uffici di altri Enti pubblici, contiene una serie di corbellerie e di inesattezze che si rimane mortificati solo a leggerle, perché leggendo l’Atto di Indirizzo si ha la convinzione che chi lo ha scritto, proposto, firmato e approvato non sa nemmeno di che cosa sta parlando.Ed allora, vediamo alcune cose, assolutamente inesatte, che sono riproposte nella Deliberazione che ci riporta ad una Deliberazione del Governo Lombardo del 17/12/2010, peraltro approvata dalla Commissione Sanità, di cui ero Segretario, il 30/12/2010, incurante del fatto che siano passato 8 anni e che, nel frattempo, il Governo nazionale più volte si è rimangiato il finanziamento, che è passato da 803 milioni a 211 milioni di euro.Forniamo, quindi, alla Giunta di Governo alcuni dati, in modo che, la prossima volta, prima di deliberare, possa ampiamente riflettere su quello che scrivono e deliberano e sugli Atti di Indirizzo che pensano di fare a terzi:1) Il Consiglio Comunale di Siracusa, diversamente da quanto riportato nell’Atto di Indirizzo, ha già individuato l’area su cui costruire il nuovo ospedale, nel luglio del 2017, di conseguenza, per poter soddisfare le richieste dei rappresentanti del Governo regionale, il Consiglio Comunale dovrebbe essere riconvocato, annullare la decisione già presa e iniziare il percorso ex novo per individuare la nuova area, fermo restando, sia chiaro, che l’unico soggetto che può intervenire nell’individuazione dell’area è solo ed esclusivamente il Consiglio Comunale di Siracusa in quanto nessuno può espropriare, altrimenti andremmo a violare la Legge, il Consiglio Comunale di questo potere;2) L’Ospedale di Siracusa non è più l’ospedale provinciale, in quanto è stato equiparato, nella deliberazione n.329 del 14/09/2018 dell’attuale Governo regionale, a quello di Avola-Noto, cioè un ospedale di II livello, quindi deve rispondere ad esigenze diverse da quelle che vengono richieste ad un ospedale di I livello;3) Ma il problema vero è quello dei finanziamenti: un deputato regionale dei grillini ha parlato, domenica, su un quotidiano nazionale, di questo incontro col Ministro della Salute e che i contributi ex Art.20 legge 67/88 sarebbero di 600 milioni di euro e non più di 803 milioni di euro, così come da Accordo di Programma firmato fra lo Stato e la Regione Siciliana. Se così fosse, la Regione siciliana avrebbe subito, da parte dello Stato, un scippo di 203.130.324,79 euro cioè lo Stato, nel silenzio assordante della Regione, ci avrebbe sottratto oltre 400 miliardi delle vecchie lire, se è così perché nessuno protesta e perché nessuno ricorda al Governo Nazionale che c’è un Accordo di Programma che lo Stato deve obbligatoriamente onorare?4) La cosa che sorprende nell’Atto di Indirizzo è l’insistenza con la quale si fa riferimento a queste risorse previste dall’ex Art 20 Legge 67/88, incuranti del fatto che nel nuovo Documento di Programmazione economica varato dal Governo nazionale non vi sono nuove risorse per rifinanziare l’articolo e che tutta la somma disponibile per la Regione Siciliana, come sottoscritto dall’attuale Assessore, è 211 milioni di euro, con cui vengono finanziati altri progetti e non Siracusa;5) Ribadisco che non sembra che nel DEF, preparato dal nuovo Governo nazionale, ci sia il rifinanziamento dell’ex Art.20 Legge 67/88 e del resto lo stesso Assessore della Salute dovrebbe saperlo, perché lo ha firmato, che esiste il D.A. 182/18 con il quale lo Stato mette a disposizione della Regione 211.788.574,79 euro come somma ultima e definitiva ex Art.20 Legge 67/88 e di conseguenza, prima di parlare di aree, il Governo regionale dovrebbe spiegarci dove prende le somme dal momento che in quel decreto sono previsti 59 interventi e quello di Siracusa non esiste;6) Infine, in questa deliberazione, si fa riferimento all’intervento del Prefetto e del Commissario della ex Provincia, come se si volesse commissariare il nuovo Consiglio Comunale di Siracusa, imponendole di cambiare area. Oppure non abbiamo capito che cosa? Il Governo regionale deve sapere che il Consiglio Comunale ha delle prerogative ben precise che non possono essere espropriate dal Governo regionale, né dal Prefetto, né dal Commissario della ex Provincia né tanto meno da Tavoli tecnici e di concertazione. Vero è che il Consiglio Comunale ha responsabilità gravissime sulla perdita del finanziamento, ma era il vecchio Consiglio Comunale e non quello attuale.Inoltre, ritengo doverono fare una serie di ulteriori considerazioni su una serie di idee che sono state diffuse ad arte in questi ultimi mesi e in particolare:a) L’area nei pressi dello svincolo autostradale di cui tanto si parla, oltre ad avere rischi di natura idrogeologico, è “solamente” un’area SIN, sfido chiunque a costruire su una simile area;b) Sulla presunta sismicità dell’area di contrada Pizzuta, vorrei ricordare che noi politici non abbiamo l’arte divinatoria che ci consente di individuare se un’area è sismica o meno, non ci riescono nemmeno i sismologi, immaginiamoci se ci dovessimo cimentare noi nel dare a un’area la qualifica di sismicità o meno. Ricordo che su quell’area sono state costruite ben 5 nuove scuole, oltre alla costruente Caserma dei Vigili del Fuoco. Ingenerare terrorismo e preoccupazione fra i cittadini mi sembra veramente eccessivo;c) Quanto alla difficoltà nel raggiungimento del nuovo ospedale da parte dei cittadini, anche questa è una bufala, priva di ogni fondamento, in quanto, a servizio del nuovo ospedale, verrà realizzato un tunnel di collegamento alla Park Way che metterà in comunicazione in due minuti, al massimo 3, il nuovo ospedale con lo svincolo autostradale, oltre ad essere facilmente raggiungibile da tutti i quartieri della città, compreso Belvedere;d) Per quanto riguarda la nuova viabilità, per raggiungere il nuovo ospedale costruito fuori dalla città, ricordo che i tre ponti sulla SS115, più quello del Paolo Orsi, non sono assolutamente antisismici e di conseguenza in caso di sisma di fortissima intensità, nessun siracusano potrà raggiungere il nuovo ospedale.E potremmo continuare all’infinito per contestare una serie di corbellerie che sono state pronunciate in questi giorni, ricordando che, ad oggi, l’ASP, territorialmente competente, non si è espressa sull’area individuata dal Consiglio Comunale e di conseguenza non sappiamo se va bene, se deve essere ampliata, se deve essere modificata, se deve essere allargata, ma una cosa deve essere chiara a tutti: quest’area, nel 1986, è stata individuata dal Direttore dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa e in tutti i Piani Regolatori Approvati, fino all’ultimo, è stata ribadita, sempre da parte dell’ASP, la necessità di realizzare nell’area di fronte all’ex ONP il nuovo Ospedale di Siracusa.Ed inoltre, vorrei ricordare che questo Governo tiene da mesi le AA.SS.PP. Siciliane, fra cui anche quella di Siracusa, commissariate e, di conseguenza, se c’è una responsabilità è nel commissariamento dell’ASP, che impedisce ai vertici di fare una scelta strategica sull’individuazione dell’area che deve condizionare la vita della provincia di Siracusa per i prossimi decenni.Ed allora, ha proseguito Vinciullo, capisco che per non giustificare il motivo per il quale la provincia di Siracusa sia stata, ancora una volta, mortificata nella suddivisione dei finanziamenti regionali e in particolare di quelli per le strutture sanitarie pari a quasi 20 milioni di euro, è venuto fuori il tema dell’ospedale, ma a questo punto nessuno si può tirare più indietro, quindi:1) L’ASP ci dica se l’area va bene o meno;2) La Regione ci dica dove prenderà i soldi, perché è certo che nell’ex Art. 20 della Legge 67/88 oltre ai 211 milioni di euro già impegnati dall’attuale Assessore non c’è nemmeno un centesimo per tutta la Sicilia e men che meno per la provincia di Siracusa;3) Poi, avuti questi due dati fondamentali, il Consiglio Comunale di Siracusa, nella sua più assoluta autonomia, senza interventi di terzi, perché ciò comporterebbe la violazione della Legge, sceglierà una nuova area, confermerà quella attuale, cioè scelta dal precedente Consiglio Comunale, ovvero la amplierà nel caso in cui l’ASP farà questa richiesta, ma ognuno deve fare ciò per cui è stato eletto, senza scarica barile e, ripeto, tornando a indicare fonti e idoneità dei luoghi, perché, ha concluso Vinciullo, senza l’uno e l’altro si continua a parlare di aria fritta e di aria fritta e di catanisiate siamo ormai sazi.