Siracusa, 3 Settembre 2012. Esattamente un anno fa, venne pubblicato l’esito della aggiudicazione dei lavori per la realizzazione della Bretella di collegamento tra lo svincolo autostradale del lido di Noto e i Comuni di Pachino e Portopalo. Ad oggi, però, i lavori non sono stati ancora iniziati. Questi ritardi – ha dichiarato l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente della Commissione “Affari Istituzionali” all’ARS, sono insopportabili, in quanto si continua a perdere tempo e non si riesce a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti.
È dal lontano 2002 – ha continuato l’On. Vinciullo – che seguo il progetto per la realizzazione di q uesta bretella che consentirà alle Città di Pachino e di Portopalo, che erano rimaste prive della possibilità di collegarsi all’autostrada, di poter accedere direttamente ad essa, senza ingolfare lo snodo autostradale di Noto. I lavori dovevano essere eseguiti sotto la responsabilità del Consorzio per le Autostrade Siciliane e avr ebbero dovuto avere la durata di 900 giorni naturali e consecutivi, decorrenti dalla data di consegna dei lavori stessi. L’importo complessivo dei lavor i è di oltre 26 milioni di euro.
Il 25 Novembre 2010, la Commissione Ministeriale nominata ad hoc, aveva proceduto all’apertura delle buste e all’aggiudicazione dei lavori; tuttavia, gli stessi, non avevano avuto inizio, tant’è vero che ero stato costretto a presentare una Interrogazione parlamentare, la n. 1445, del 3 Giugno 2011. Avevo, pure, presentato l’Ordine del Giorno n. 407 , che era stato approvato dall’A ssemblea R egionale S iciliana, nella seduta n. 205 del 9 Novembre 2010.
Dopo tutto ciò, finalmente, era stata pubblicata, il 5 Settembre 2011, la notizia della definitiva conclusione dell’iter amministrativo e si intravedeva la possibilità concreta di poter iniziare i lavori. Oggi torniamo a sollecitare l’inizio dei lavori e chiedo, soprattutto, l’intervento del Prefetto della nostra Provincia , affinché vengano superati tutti gli eventuali ostacoli che si frappongono all’inizio dei lavori.
In un momento così drammatico come questo – ha spiegato l’On. Vinciullo – in cui migliaia di lavoratori vengono espulsi dal mondo del lavoro, in cui centinaia di famiglie vivono momenti di una drammaticità mai conosciuta, l’inizio dei lavori può rappresentare un momento di sollievo e di risposte sociali forti e significative per un Territorio come il nostro che è assetato di lavoro.
La funzione per la quale l’opera fu, a suo tempo, progettata, finanziata e appaltata , su mio costante e continuo intervento, oggi, non ci interessa più; oggi, quest’opera, deve svolgere una funzione sociale ben precisa, cioè quella di dare lavoro. Chiedo al Signor Prefetto della nostra Provincia di convocare , immediatamente , i vertici del CAS per poter iniziare i lavori ; ogni altro ritardo, oltre che insopportabile e ingiustificato, è nocivo alla nostra economia e rischia di continuare a creare, nei Cittadini, la convinzione che la politica non è nelle condizioni di rassolvere alle proprie funzioni e che, spesso, le nostre dichiarazioni sono prive di significato. In questo caso, invece, la politica ha dato risposte certe e concrete. Nessuno può pensare di continuare a perdere tempo, nessuno può continuare a giocare sulla pelle dei lavoratori, nessuno può pensare di non contribuire alla rinascita della nostra Provincia.
Insieme ai miei amici – ha concluso l’On. Vinciullo – siamo pronti ad azioni eclatanti per vedere riconosciuto un diritto sacrosanto, cioè quello del lavoro che, in questo caso, si sposa con quello a una migliore viabilità. Preferiremmo, dal momento che siamo in campagna elettorale, evitare manifestazioni di questo tipo ma, se non arriveranno, entro la prossima settimana, risposte certe e concrete, intraprenderemo azioni di tutela del Territorio che non potranno non avere ripercussioni sulla nostra Provincia.