Palermo, 2 gennaio 2017: Non vi è nessuna discrepanza fra la Legge n.27 del 29 dicembre 2016 – “Disposizioni in materia di autonomie locali e per la stabilizzazione del personale precario”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 58 del 31/12/2016, e la nota prot. 19747 del 30/12/2016, a firma del Direttore Generale dell’Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARSAlle sciocchezze, diffuse ad arte, circa una presunta disparità di vedute fra la legge e la nota del Direttore Generale dell’Assessorato, è bene rispondere facendo chiarezza per evitare che questa favola, o incubo tutto siracusano, continui a diffondersi, creando panico fra i lavoratori che, anziché avere riacquistato la serenità dovuta, vengono spinti sul baratro della tragedia e della preoccupazione infondata, per poi immaginare l’intervento di qualche presunto “Arcagelo Gabriele” dovrebbe risolvere la problematica inesistente, ma creata allo scopo di poter dire sono stato io!Ciò premesso, faccio presente quanto segue:1) La nota 19747 non è un Decreto Assessoriale, ma una nota di chiarimento, inviata alle associazioni dei Comuni, in attesa della pubblicazione della legge, che è avvenuta l’indomani.2) I Decreti Assessoriali possono solo applicare le leggi e non intervenire per modificare un testo normativo. Chi afferma il contrario dimostra o di essere in assoluta malafede o di essere assolutamente ignorante.3) La nota del Dirigente Generale delle Autotomie Locali rimanda alla legge e non vuole, né può essere, una interpretazione né autentica né finale delle disposizioni legislative.4) Le norme, sia chiaro, le interpretano e le applicano solo coloro i quali sono stati eletti dal popolo a svolgere queste funzioni: cioè i signori Sindaci della Sicilia.5) I Direttori Generali possono dare consigli che non hanno alcun valore legale, stante che la responsabilità non è in capo a loro, ma in capo ai Deputati che hanno approvato la legge e ai Sindaci che la devono interpretare.6) Il Direttore Generale non dice assolutamente che devono essere bloccate le proroghe e i contratti fino al 28 febbraio, ma ricorda solo, ed altro non poteva fare, che per quanto riguarda le ex Province, entro quella data deve essere dichiarato il personale in sovrannumero, non confliggendo questa dichiarazione con la proroga dei lavoratori.7) Lo stesso Direttore Generale poi ricorda che per il 2017 la dotazione finanziaria per i precari, come per l’anno 2016, è determinata in 181,9 milioni di euro, per il 2018 e 2019 in 212,15 milioni di euro, lasciando inalterata l’autorizzazione finanziaria per il 2017 per i Comuni, pari a 325 milioni di euro. Quindi, per essere chiari, il Direttore Generale ha fatto un’interpretazione corretta della norma, invece, chi l’ha letta ha pensato bene di farne una interpretazione scorretta, priva di fondamento, allarmistica e soprattutto sciocca. Infatti, il Direttore Generale cosa ha scritto: 1) Conferma la necessità di stabilizzare il personale a partire dal 1 gennaio 2017, dal momento che è prevista l’assegnazione delle risorse finanziarie per gli anni 2017,2018 e 2019.2) Chiarisce che la vicenda legata alle ex Province regionali nulla ha a che fare con la stabilizzazione del personale precario degli Enti Locali il quale, qualora in sovrannumero, verrà inserito nell’organico della società Resais.3) Ma, soprattutto, il Direttore regionale fa osservare quanto segue: “Ovviamente, un esame approfondito potrà essere realizzato da ciascuno solo dopo la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale della Regione”, pubblicazione che, così come avevo anticipato, è avvenuta il 31 dicembre dell’anno scorso, cioè un giorno dopo la predisposizione e l’invio della nota che, stando ai Soloni, solo della mia provincia, è in contrasto con la legge. A loro dire, questa nota dirigenziale, che scambiano per Decreto Assessoriale, avrebbe bloccato l’applicazione di una norma di legge che è stata fatta per stabilizzare i precari, cosa che qualcuno, per puro egoismo, non vorrebbe che accedesse. Vi invito la prossima volta, prima di parlare, a leggere per capire ciò che è stato scritto ed evitare di dare notizie che hanno destato solo allarme e preoccupazioni.Allegato, si invia la circolare.
Presidente della Commissione Bilancio
Componente della Commissione per il Regolamento
Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia
Presidente della Sottocommissione ‘Partecipate’