Siracusa, 30 marzo 2018: La conclusione dei lavori della Siracusa-Gela non è a rischio, semmai il rischio è rappresentato dalla possibilità, ancora solo paventata, di perdere un finanziamento europeo di 48,5 milioni di euro su cui, sia chiaro per tutti, interverrà la Corte dei Conti regionale chiedendo spiegazioni e, nel caso, procedendo contro coloro i quali hanno fatto perdere il finanziamento. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Hanno fatto bene i grillini a lanciare l’allarme, ma non si può celebrare un funerale senza il morto.E il morto ancora non esiste perché c’è tempo fino al 31/03/2019 per concludere i lavori.Di fronte alle tante dichiarazioni che sono state fatte in questi giorni, bisogna rimanere con i piedi per terra, perché solo così si affrontano e si risolvono i problemi.Vediamo intanto i dati: il costo complessivo dell’opera è pari a 286.297.912,93 euro di cui 116.7258.299,52 impegnati nel Bilancio regionale e la parte rimanente quale contributo dello Stato al Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS).L’impegno regionale era così suddiviso:45 milioni, a fronte di un mio emendamento, erano impegnati sul capitolo 672452 dal Bilancio della Regione Siciliana (Interventi previsti dal Piano Azione e Coesione PAC – Piano di salvaguardia) e 71.725.299,52 euro sul capitolo 672433 dal Bilancio della Regione Siciliana per l’Esercizio Finanziario 2015 a valere sui fondi PO FESR 2007/2013.Di fronte alle difficoltà riscontrate in sede di spesa e certificazione delle risorse assegnate, questa somma è stata ridotta a 48,5 milioni di euro, peraltro già tutti spesi e certificati.Il problema ora sorge per il fatto che, anziché spingere sull’acceleratore, il Governo ha chiesto al Comitato di Sorveglianza di collocare a cavallo della programmazione 2007/2013 e 2014/2020 le risorse destinate alla Agrigento-Caltanissetta e alla Siracusa-Gela, rappresentando l’impossibilità di concludere i lavori.Il Comitato di Sorveglianza, con un provvedimento iniquo nel valutare la “programmazione a cavallo”, ha detto sì alle richieste per la Agrigento-Caltanissetta e no, invece, alla proposta per la Siracusa-Gela.A questo punto, ha continuato Vinciullo, per evitare di perdere il finanziamento ci sono solo due soluzioni, una politica e l’altra tecnica:la soluzione politica consiste nel richiedere alla Commissione Europea lo stesso trattamento previsto e ratificato per la Agrigento-Caltanissetta, potendo contare sul contributo dei nostri Deputati europei, a cominciare da Giovanni La Via;la soluzione tecnica, invece, consiste nell’istituire una task force per concludere l’opera entro il 31/03/2019.L’obiettivo può essere raggiunto, anche con una certa facilità, perché alcune gallerie e alcuni viadotti sono già stati realizzati. Una task force che fissi subito un cronoprogramma dei lavori, che preveda una composizione articolata, ma semplice: il nuovo Direttore del CAS, gli ingegneri-capo del Genio Civile di Siracusa e Ragusa, il Prefetto di Ragusa, un dirigente della Sovrintendenza di Ragusa, oltre che un dirigente dell’Anas e della ex Provincia regionale di Ragusa. Così composta, la task force dovrà fissare, giorno per giorno, i traguardi da raggiungere per evitare di perdere i 48,5 milioni di euro.Sia chiaro che i lavori dovranno proseguire anche durante il periodo feriale e festivo e dovranno attivarsi doppi turni lavorativi, prevedendo, se del caso, anche un premio a risultato ottenuto.Concludendo, quindi, hanno fatto bene i grillini a sollevare il problema, ma è anche vero che, con un po’ di maggiore attenzione, il problema potrà essere risolto.Una cosa è certa: la Siracusa-Gela si concluderà, e, nel caso venisse meno il contributo europeo, attingendo da altri fondi regionali, stante la buona disponibilità di risorse di cui la Sicilia, oggi, dispone, grazie al fatto che, dopo tanti anni, gli ultimi tre Bilanci sono stati chiusi in pareggio.