Siracusa, 19 ottobre 2018: Nel triangolo di Lentini, Carlentini e Francofonte, così come nella zona di Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla e Sortino, le condizioni metereologiche sono state così drammatiche e tragiche che non basta solo lo sforzo della Protezione Civile per aiutare la popolazione colpita da questa calamità. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
Il Presidente della Regione, viste le relazioni della Protezione Civile e del Genio Civile, dichiari immediatamente lo stato di calamità naturale e chieda l’intervento dell’Esercito in modo tale che la popolazione, colpita soprattutto dall’esondazione del fiume San Leonardo e del fiume Gornalunga, oltre che dell’Anapo, possa avere, già questa sera, gli interventi necessari per evitare ulteriori e maggiori danni.
Ricordo che, ha proseguito Vinciullo, oltre agli agrumeti, che sono completamente sommersi dalle acque, sono soprattutto le attività artigianali e industriali che stanno subendo i danni maggiori, in quanto l’esondazione dei fiumi ha sommerso anche capannoni, uffici, locali artigiani e locali commerciali.
Inoltre, in considerazione che presso la ex Provincia giacciono importanti risorse, già stanziate durante la scorsa Legislatura, sarebbe opportuno che il Genio Militare si mettesse a disposizione dell’ex Provincia di Siracusa, in modo tale da utilizzare, con l’urgenza del caso, tutte queste risorse ad oggi non utilizzate.
Un fatto è certo: non possiamo perdere tempo, l’Esercito deve intervenire immediatamente per aiutare tutte quelle imprese che sono sommerse dalle acque, perché un eventuale ritardo nell’arrivo dei soccorsi potrebbe mettere in discussione per sempre l’esistenza di queste imprese, con il licenziamento di decine e decine di lavoratori.
Occorre fare presto, ha concluso Vinciullo, per salvare l’economia della nostra provincia.