La deputazione Nazionale intervenga a difesa dei diritti delle scuole siracusane.
Siracusa, 28 febbraio 2014 – A seguito dell’entrata in vigore del DPCM (Decreto del Consiglio del Presidente dei Ministri) di riorganizzazione del MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca), alla Sicilia sono state sottratte strutture amministrative di riferimento per la gestione delle risorse scolastiche esistenti.
Infatti, con il citato Decreto Ministeriale, è intervenuta una riduzione da 18 a 11 uffici dirigenziali amministrativi in tutto il territorio siciliano.
Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS, che sull’argomento ha presentato una specifica interrogazione parlamentare.
Nella conferenza di servizio tenutasi il 26 c.m. nella sede dell’USR di Palermo è stata annunciata, da parte del Direttore Regionale, dott.ssa Altomonte, la riduzione di tali strutture amministrative, nel senso che l’Ufficio Scolastico Provinciale di Siracusa sarà tra quelli interessati al dimensionamento e sarà accorpato all’Ufficio Scolastico Provinciale di Ragusa.
Nel condannare e stigmatizzare il comportamento dell’Ufficio Scolastico Regionale, si e’ dell’avviso che gli Uffici Scolastici periferici, e in modo particolare quello di Siracusa, devono continuare a svolgere il loro ruolo fondamentale di assistenza, consulenza e supporto agli utenti finali (personale scolastico – docente e non docente, studenti e studentesse, famiglie ed istituzioni locali).
Ritengo indispensabile, ha continuato l’On. Vinciullo, mantenere le strutture territoriali del MIUR ed evitare ulteriori riduzioni di organico e di risorse che, peraltro, già allo stato attuale, mettono a rischio l’espletamento delle attività istituzionali per il buon funzionamento di tutte le scuole siciliane.
In riferimento agli organici dirigenziali, e’ importante porre in essere soluzioni in materia di bilanciamento di posti tra Ufficio Scolastico Regionale e Ufficio Scolastico Provinciale a causa di un evidente squilibrio organizzativo tra struttura regionale e strutture territoriali, per mantenere la presenza dello Stato sul territorio e garantire così il diritto di cittadinanza all’istruzione pubblica, conservando i livelli minimi di servizio relativamente ai risultati da raggiungere.
Pertanto, ha concluso l’On. Vinciullo, nel ritenere utile una diversa distribuzione degli Uffici Scolastici Provinciali di livello dirigenziale della Regione Sicilia, dico no all’accorpamento del’’Ufficio Scolastico di Siracusa con quello di Ragusa, dal momento che, fra l’altro, Agrigento e Trapani, che hanno un numero di abitanti pressoché simile a quello di Siracusa, mantengono i loro Uffici Provinciali. Invito la deputazione nazionale a vigilare sulla vicenda per evitare l’ennesimo sopruso ai danni della provincia di Siracusa.
Vice Presidente Vicario della Commissione Bilancio
Componente della Commissione per il Regolamento
Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia