Il Governo regionale avrebbe inviato a Roma un elenco, mai pubblicato ufficialmente, come previsto dalla Legge, di progetti da finanziare attingendo ai fondi previsti dal Recovery Fund.Tutte le province sono state coinvolte, in modo puntuale e preciso, con progetti faraonici e quasi sempre irrealizzabili, basti pensare all’aeroporto intercontinentale da realizzare fra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, o ad un centro Teatrale polivalente a San Giovanni La Punta. Tutte tranne la provincia di Siracusa. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Ancora una volta, il Governo regionale dimostra di non tenere in alcuna considerazione la provincia di Siracusa, che viene, di fatto, espulsa dalla Regione Siciliana.Il Governo regionale continua a dimenticare, in maniera ingenerosa ed offensiva, che la maggior parte delle sue entrate arrivano dalla nostra provincia, che per queste entrate paga ogni anno un prezzo in vite umane elevatissimo ed insopportabile.In questo elenco, con degli errori di troppo, una volta si chiedono 20 miliardi di euro, un’altra volta 26,410 miliardi di euro, con l’Assessorato della Salute che chiede 980 milioni di euro, ma presenta progetti per 965 milioni di euro.A proposito, ha proseguito Vinciullo, sarebbe interessante capire perché il Governo nazionale dovrebbe prendere in considerazione questo elenco che presenta questi errori macroscopici, sia nella richiesta del quantum, sia nella corrispondenza fra richiesta generale e progetti proposti.Ripeto, nessun progetto riguarda il nostro territorio. A questo proposito, faccio presente che la Siracusa-Gela riguarda solo il tratto Modica-Gela e non la nostra provincia, che il porto di Augusta non viene indicato, mentre viene ampiamente citato quello di Marsala e che la Targia-Augusta era stata già inserita da Ferrovie dello Stato nella scorsa Legislatura.Quindi, un po’ perecottari con difficoltà notevoli nelle somme algebriche, un po’ illusionisti perché pensano pure di prendere per i fondelli.La verità, ha continuato Vinciullo, è che non è stato inserito nemmeno il Nuovo Ospedale di Siracusa, che fra tutti questi progetti faraonici e fantasiosi, è l’unico in Sicilia che ha delle basi solide e certe per potere ottenere il finanziamento europeo.Una cosa è certa: al di là dei comunicati stampa con i quali si cerca di prendere in giro il territorio, convinti come sono che ancora abbiamo l’anello al naso, non sono stati previsti interventi per bonificare le zone inquinate, per le ZES e per le aree ex ASI ed hanno pure il coraggio di replicare di fronte alle proteste sacrosante.Quindi, nel chiamare alla lotta tutta la provincia di Siracusa per impedire questo ennesimo scippo, sono costretto, mio malgrado, a fare appello alla deputazione nazionale e a quella europea, affinché vigili su questo elenco inviato dalla Regione, che deve essere bocciato e restituito indietro per evidente iniquità ed ingiustizia nella distribuzione delle risorse, chiedendo e pretendendo, come è nello spirito del Recovery Fund, una equa e giusta distribuzione in tutto il territorio isolano delle risorse che verranno inviate alla Sicilia, a meno che non si certifichi definitivamente la possibilità, per la nostra provincia, di chiedere l’adesione in un’altra Regione che nei nostri confronti avrà il rispetto dovuto che, oggi, invece, non abbiamo.A noi, ha concluso Vinciullo, servono fatti concreti, non parole, perché siamo arcistufi di questa classe politica parolaia e inconcludente che sta affossando la Sicilia e in modo particolare la nostra provincia con continue prese in giro da farsa napoletana.