La Conferenza Regione – Autonomie Locali ha provveduto a distribuire la restante parte dei 100 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, ottenuto nella scorsa Legislatura. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.
Ancora una volta, è stata mortificata la provincia Aretusea, infatti, nel riparto delle somme, al Libero Consorzio di Siracusa erano stati assegnati zero euro, poi, grazie alla generosità della Città Metropolitana di Messina, è stato assegnato un milione di euro, che non bastano però a coprire gli stipendi del mese di ottobre, di conseguenza, a partire da novembre, i dipendenti provinciali rimarranno senza stipendi.
Ancora più grave, ha proseguito Vinciullo, è la situazione di 4 Istituti Scolastici: il “Bartolo” di Pachino e il “Quintiliano”, il “Corbino” e il “Federico II” di Siracusa. La ex Provincia non ha ancora potuto pagare i canoni di locazione e quindi sono partiti gli sfratti da parte dei proprietari.
Per impedire lo sfratto degli studenti bisognava stanziare almeno 7 milioni, che sarebbero serviti anche a coprire gli stipendi dei lavoratori, gli affitti, ripeto, non pagati e l’acquisto del gasolio per il riscaldamento, dal momento che l’inverno è dietro le porte.
Né può essere accettata l’idea, a dire il vero folle, dal punto di vista amministrativo che, dal momento che Siracusa ha già dichiarato fallimento, non merita alcuna attenzione e può essere lasciata nel baratro più profondo, secondo la tesi certamente non evangelica: date molto a chi non ha bisogno, togliete l’indispensabile a chi sta morendo di fame e di sete.
E infatti, Catania ha avuto 11 milioni di euro, Messina 11 milioni (diventati 10 per aver donato un milione a Siracusa), Enna 3,4 milioni, e Ragusa 1,4 milioni di euro.
Ancora una volta, ha concluso Vinciullo, ci siamo dovuti scontrare con l’indifferenza di chi governa la nostra Regione e l’incapacità congenita, ormai direi, dei nostri rappresentanti a difendere il territorio che li ha votati e quindi eletti.