Siracusa, 16 maggio 2015: Purtroppo, il Ministro Delrio ha ragione: centinaia di migliaia di euro, da anni, non vengono spesi nel settore dell’edilizia scolastica, nonostante siano nelle disponibilità delle Amministrazioni Comunali della provincia di Siracusa e della Regione Siciliana. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.Era il 2008 quando fu approvato il D.L. 185/2008 “Programma straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli edifici scolastici”, cioè sono passati 7 anni e un programma di progetti urgenti non trova ancora applicazione.Ero ritornato, brevemente, a fare l’Assessore nel 2010, quando, ha proseguito l’On. Vinciullo, con decreto CIPE n. 32 del 13 maggio 2010, vennero finanziati, nella Città di Siracusa, gli istituti di via Mosco per 100.000 euro, di via Pordenone per 150.000 euro e il “Santa Lucia” per 70.000 euro.Successivamente, nel 2012, con il II stralcio del programma straordinario di interventi sul patrimonio scolastico, finalizzato alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, vennero finanziati, fra gli altri, la scuola media “Costanzo” per 328.000 euro, la scuola di Via dei Mergulensi per 328.000 euro, l’Istituto di via di Villa Ortisi per 272.000 euro e la scuola “Lombardo Radice” per 328.000 euro.Per mesi e per anni ho continuato a chiedere alle Amministrazioni Comunali di Siracusa di andare in gara, per evitare di perdere i finanziamenti. Per mesi e per anni ho dato la disponibilità mia personale ad aiutare a predisporre gli atti necessari per andare in gara.Ma per anni, sia la precedente, quanto l’attuale Amministrazione Comunale, colpevolmente insensibili alle mie richieste, hanno fatto orecchio da mercante.Una vergogna insopportabile, perché avere risorse finanziarie e non spenderle è un peccato mortale!Per anni le Amministrazioni Comunali hanno contestato le mie richieste, sostenendo che facessi terrorismo e che loro erano pronti ad andare in gara.Per anni, ha continuato l’On. Vinciullo, ho attenzionato il problema e ho fatto presente che, prima o poi il Ministro sarebbe stato costretto a ritirare queste risorse.Ora è arrivata la doccia fredda! Oggi tutti gridano contro il Ministro Delrio.Anch’io potrei unirmi al coro, ma non sarei onesto, sarei solo un volgarissimo disonesto che attacca un uomo che, purtroppo, ha “scoperto l’acqua calda” e cioè che vi sono le risorse impegnate da anni, che naturalmente andranno in prescrizione, e che i Comuni della provincia di Siracusa e della Regione Siciliana non spendono.Arrivati a questo punto, l’unica soluzione immaginabile è quella di presentare, entro la fine del mese, dei progetti esecutivi, in maniera tale che il Ministero venga messo con le spalle al muro e possa, quindi, evitare di ritirare i finanziamenti. Altre soluzioni non se ne intravedono, tenendo presente che il Comune di Siracusa non è l’unico colpevole in Sicilia e che anche in provincia di Siracusa vi sono altri Comuni che rischiano di perdere i finanziamenti.Quelli di Siracusa, però, mi fanno salire di più il sangue agli occhi, perché ero stato io a procurare i finanziamenti e mi ero battuto affinché le scuole della nostra città fossero quanto più sicure possibili.A questi Amministratori, che non perdono occasione, giorno e notte, per polemizzare contro la Deputazione regionale e nazionale, vorrei ricordare che non penso che gliel’ha ordinato il medico di fare i sindaci!Possono sempre ritornare a fare il lavoro che svolgevano prima di entrare in politica, ammesso che ne avessero, oppure, ha concluso l’On. Vinciullo, devono perdere meno tempo a fare polemica e pensare di impiegare fruttuosamente il loro tempo per spendere le risorse della collettività.
Vice Presidente Vicario della Commissione Bilancio
Componente della Commissione per il Regolamento
Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia
Presidente della Sottocommissione ‘Partecipate’