Siracusa, 5 ottobre 2018: Il 10 ottobre verranno consegnati i lavori per la costruzione del I Lotto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, con la speranza che, nei tempi previsti, detti lavori possano concludersi e si possa trasferire il Comando dai luoghi angusti oggi utilizzati a quelli di nuova costruzione, che rispondono a tutti i requisiti di legge sulla sicurezza. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.Non bisogna mai dimenticare che qualche anno fa un Vigile del Fuoco ha perso la vita mentre era in servizio, schiacciato da un camion a causa dei locali troppo piccoli.I lavori, importanti non solo per le funzioni della caserma, ma anche per l’importo degli stessi, devono essere realizzati da manodopera siracusana, cioè devono essere utilizzati operai del nostro territorio, in quanto non è possibile continuare ad avere l’invasione di centinaia di operai di altre province, mentre i nostri sono senza lavoro e muoiono di fame.Ritengo infatti doveroso chiarire, fin da subito, questo aspetto che non è né insignificante, né tanto meno ininfluente nell’economia della nostra provincia.Da anni, infatti, assistiamo al fatto che i lavori vengono aggiudicati a ditte provenienti da altre province che usano, di conseguenza, la loro manodopera, lasciando disoccupati i nostri operai.Ritengo doveroso che i sindacati di categoria si adoperino, anche con un incontro in Prefettura, per assicurare il lavoro ai nostri operai.Di seguito aggiungo alcune notizie relative all’iter seguito per aggiudicare i lavori.
Come si ricorderà, la realizzazione dell’opera era stata assegnata al Comune di Siracusa ed io, ha continuato Vinciullo, nella veste di Assessore alla Ricostruzione ed alla Protezione Civile, avevo predisposto tutti gli atti necessari per la progettazione, il finanziamento e l’inizio dei lavori, che, però, sono stati interrotti successivamente, dopo le dimissioni della Giunta Bufardeci.
Di fronte all’incapacità dell’Amministrazione Comunale, ha proseguito Vinciullo, sono stato costretto a chiedere di passare le competenze dal Comune di Siracusa alla Regione, in modo tale che un’opera strategica per la provincia di Siracusa e per tutta la Sicilia potesse essere sottratta all’ignavia e affidata ai funzionari della Protezione Civile che, nonostante tutte le difficoltà, hanno rivisitato il progetto, rideterminato le somme necessarie e, grazie al recepimento da parte della Regione del Decreto Legislativo n.118 del 23/06/2011, attraverso la Legge regionale 3/2015, approvata dalla Commissione Bilancio, è stato possibile riportare in vita tutte le somme necessarie per poter appaltare nuovamente i lavori.
Inoltre, per cercare di sbloccare l’iter il più velocemente possibile, oltre ai numerosi interventi in Aula, ho presentato le interrogazioni parlamentari n.186 del 21/01/2013, n.1279 del 20/07/2010 e n.735 del 10/09/2009.
Da quando la procedura è passata dal Dipartimento della Protezione Civile di Siracusa a quello di Catania, non abbiamo avuto intoppi tali da richiedere l’intervento del Governo regionale, come erroneamente riportato.
Infatti:
- con Decreti del 2 agosto e del 8 settembre 2017, durante quindi il Governo Crocetta, sono state impegnate le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera;
- con DDG 26 ottobre 2017 n.778 è stato approvato il progetto (ancora era presidente della Regione Crocetta);
- con DDG del 22 novembre è stata autorizzata l’applicazione del Decreto Legislativo n.50;
- sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 5 gennaio 2018 è stato pubblicato l’Avviso di gara;
- alla naturale scadenza del bando, il 18 aprile 2018, è stata nominata la Commissione;
- il 7 maggio 2018 sono iniziate le procedure per l’aggiudicazione dei lavori;
- il 21 giugno 2018 si sono concluse le procedure di aggiudicazione.
Sono decorsi, quindi, i termini per eventuali ricorsi e con la velocità della luce credo che gli uffici del Dipartimento della Protezione Civile abbiano provveduto ad aggiudicare i lavori.
In tutti questi anni, non ho mai visto alcuna attenzione da parte del Governo Musumeci, né tanto meno i funzionari avevano bisogno di queste attenzioni, dal momento che, da quando l’opera è stata aggiudicata alla materiale consegna, che avverrà giorno 10, tutto è stato fatto nel rispetto di quanto prescrive la Legge.
Quindi, ha concluso Vinciullo, ritengo offensivo, maldestro e poco elegante il tentativo di esponenti del Governo Musumeci di intromettersi in una vicenda che è stata seguita sia da me quanto dai funzionari della Protezione Civile nel più assoluto rispetto delle regole.
A costoro mi permetto di ricordare che il Sole non sorge da quando c’è questa Giunta, ma che, anzi, il Sole sorge da millenni e che quello che trovano sulla loro strada non appartiene a loro ma a chi lo ha programmato, fatto finanziare e seguito.
Un po’ di modestia, certo, non farebbe male.