Palermo, 6 maggio 2014 – Oggi pomeriggio l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il Disegno di Legge n. 693 con il quale viene ridato ai comuni la possibilità di rientrare in possesso dell’acqua che un referendum ha dichiarato appartenente ai cittadini tutti e non ai privati. Lo dichiarano l’On. Vincenzo Vinciullo, primo firmatario del Disegno di Legge n.693 e l’On. Marika Cirone Di Marco, relatrice dello stesso Disegno di Legge.
Intervenendo in Aula, l’on. Vinciullo ha chiesto il prelievo del Disegno di Legge e ha ampiamente argomentato sulle ragioni per le quali ai comuni della provincia di Siracusa deve essere restituita la potestà sugli impianti idrici, che appartengono ai cittadini e non ai privati.
Immediatamente dopo, l’on. Marika Cirone Di Marco, nell’illustrare l’unico emendamento presentato a firma sua e dell’on. Vinciullo, ha rappresentato, ancora una volta, la necessità per la quale la norma deve essere approvata a salvaguardia dei diritti dei cittadini.
Il risultato raggiunto è, sicuramente, straordinario in quanto la Legge è stata approvata all’unanimità e i 51 deputati presenti hanno votato, tutti, a favore.
Un risultato, hanno concluso l’on. Vinciullo e l’on. Cirone Di Marco, che onora la democrazia e onora quanti hanno combattuto, in questi mesi, un’estenuante e significativa battaglia per il riconoscimento dei diritti derivanti dal risultati di un referendum che ha riconosciuto che l’acqua è un patrimonio pubblico, da tutelare e difendere, che appartiene al popolo e non ai privati.