Palermo, 27 maggio 2016: Sollecitato dalle mie interrogazioni parlamentari nn.3796, 3977,
3798, 3799, 3800, 3801, 3802, 3803 e 3804 del 20 aprile 2016 sul rischio di perdere 9
finanziamenti per altrettanti progetti per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle case
popolari in provincia di Siracusa, per il valore di 8.703.040,00 euro, l’Assessorato Regionale
della Infrastrutture aveva chiesto un parere al competente Ministero sull’interpretazione della
legge Lupi. Il Ministero delle Infrastrutture, riconoscendo la fondatezza del mio ragionamento
ed adeguandosi alla mia interpretazione della legge Lupi, ha dato velocemente una risposta
positiva e di ciò siamo grati. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della
Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
I progetti interessati al finanziamento e quindi salvati e di cui, di qui a qualche mese,
potranno partire i lavori sono:
1) Siracusa, via Cassia 69, per euro 764.550,00
2) Siracusa, via Algeri 104-106, per euro 756.000,00
3) Siracusa, via Algeri 78, per euro 638.260,00
4) Siracusa, via Algeri 86, per euro 658.630,00
5) Pachino, via Cappellini, per euro 1.761.200,00
6) Pachino, via Mascagni, gruppo 14 alloggi, per euro 676.800,00
7) Pachino, via Mascagni, gruppo 36 alloggi, per euro 1.795.200,00
8) Noto, via Giantommaso, per euro 632.400,00
9) Francofonte, c.da S. Antonio, per euro 1.020.000,00
Come si ricorderà, ha proseguito l’On. Vinciullo, l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture
aveva sollevato seri problemi circa la possibilità di utilizzare le somme che erano state
assegnate alla Sicilia e a Siracusa dalla cosiddetta “Legge Lupi”. Per questo motivo,
contestando l’interpretazione della norma e chiedendo l’autorevole intervento del Ministero,
avevo presentato 9 interrogazioni parlamentari. Correttamente, l’Assessorato Regionale delle
Infrastrutture ha presentato una richiesta di chiarimenti al Ministero ed è velocemente
arrivata la risposta e quindi il parere positivo con il quale l’Assessorato Regionale delle
Infrastrutture è autorizzato ad utilizzare le somme anche per gli alloggi che attualmente sono
abitati, per un importo fino a 50.000 euro ad appartamento. Il problema era sorto nella
interpretazione della legge in quanto l’Assessorato riteneva che le somme potessero essere
utilizzate solo ed esclusivamente per gli appartamenti di risulta, cioè per quelli sfitti, che in
Sicilia sono quasi inesistenti, cosa che avevo subito contestato in quanto la ratio della legge
era quella di consolidare tutto il patrimonio edilizio popolare e non solo quello sfitto.
Un risultato importante, ha continuato l’On. Vinciullo, che darà la possibilità a centinaia di
famiglie di vedere sistemate, dal punto di vista igienico-sanitario, le proprie abitazioni e nello
stesso tempo consentirà a centinaia di operai, allo stato disoccupati, di poter lavorare.
È chiaro che parte di questo merito va a Maurizio Lupi, che, da Ministro delle Infrastrutture,
aveva avuto questa intuizione e si era battuto per l’approvazione della legge che ridà dignità
alle case popolari della provincia di Siracusa e in genere della Sicilia e dell’Italia, che, non
bisogna dimenticarlo, custodiscono quasi sempre nuclei familiare fragili e per questo più
bisognosi di altri dell’aiuto dello Stato.
Sento in dovere di ringraziare i funzionari della Regione insieme a quelli dello Stato che
hanno dimostrato particolare sensibilità verso la questione e una rapidità nel risolvere la
problematica sicuramente ammirevoli.
Infine, ha concluso l’On. Vinciullo, un giusto ringraziamento all’Istituto Autonomo per le Case
Popolari di Siracusa, che ha presentato ben 9 progetti, facendo in modo che potessero
essere approvati e quindi finanziati. Senza il prezioso ed esclusivo intervento dell’Istituto
Autonomo per le Case Popolari di Siracusa, oggi non saremmo nelle condizioni di poter
parlare di questo importante risultato per la provincia di Siracusa e anche per le altre
province siciliane, che risolve un problema che presto avrebbero avuto anche le altre
province della penisola. Quindi, la Sicilia, ancora una volta, ha anticipato il resto d’Italia nel
settore degli interventi di edilizia popolare, dimostrando la giusta sensibilità.
Presidente della Commissione Bilancio
Componente della Commissione per il Regolamento
Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia
Presidente della Sottocommissione ‘Partecipate’