Siracusa, 11 luglio 2016: La provincia di Siracusa non è più disponibile ad accogliere nel proprio territorio rifiuti solidi urbani provenienti dalle rimanenti otto province dell’Isola. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.Lentini non può diventare la pattumiera della Sicilia! Non è opportuno che ciò avvenga, non è giusto che ciò accada, non si può mortificare la città di Gorgia, riducendola in questo stato di degrado.Ritengo necessario, arrivati a questo punto, l’intervento dei 9 Prefetti dell’Isola che, di concerto con il Ministero dell’Interno, devono studiare una strategia di smaltimento dei rifiuti che faccia rimanere nelle rispettive province i rifiuti prodotti.In pratica, ha proseguito l’On. Vinciullo, ciò che viene prodotto a Catania deve rimanere a Catania, ciò che viene prodotto a Trapani deve rimanere a Trapani, a meno che non si individuino delle società che, al di fuori dell’Isola, siano disposte ad accogliere i nostri rifiuti.In provincia di Siracusa, oltre a quella di Lentini, vi sono altre 2 discariche che attendono di avere le autorizzazioni di legge per aprire. Non si perda ulteriore tempo, si diano a queste discariche i permessi, anche temporanei, per affrontare l’emergenza, in attesa dei permessi definitivi.Stessa cosa si faccia in tutte le altre province, ma è chiaro che i Sindaci, da soli, non sono nelle condizioni di affrontare questa situazione drammatica.L’emergenza è così grave che non si può nemmeno escludere l’intervento dell’Esercito, ma è chiaro che non si può continuare ad affrontare questo problema con le sole chiacchiere, senza un coordinamento reale e vero a livello regionale, coordinamento che abbia l’autorità e l’autorevolezza per imporre e dare disposizioni a chicchessia.Nello stesso tempo, ha continuato l’On. Vinciullo, deve essere ricercata la collaborazione dei cittadini.Con opportuni messaggi stampa e note informative, bisogna spiegare ai cittadini che solo ciò che è destinato a marcire deve essere portato nei cassonetti, mentre carta, cartoni, plastica, ferro, alluminio e legno, cioè tutto il materiale non deperibile, devono continuare a rimanere in casa o nei garage, in attesa che sia superata l’emergenza.Ma è chiaro che, ha concluso l’On. Vinciullo, né la Regione né apparati non coordinati dello Stato possono fare fronte a questa emergenza, quindi mi rivolgo al Ministro dell’Interno affinché attivi le Prefetture siciliane per cercare di trovare tutte le soluzioni giuridicamente percorribili per affrontare questa situazione che, in alcuni casi, è artatamente gonfiata.