Siracusa, 23 luglio 2016: Nonostante l’altra sera la maggioranza e l’Amministrazione Comunale, peraltro assente, non siamo riusciti nemmeno a votar per decidere quale area scegliere per la costruzione del nuovo ospedale, tuttavia continuano a fare proclami e a indicare nell’area dell’ex ONP il luogo dove costruirlo. Lo dichiarano l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS ed i Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino e Fabio Alota.La cosa più assurda di tutta questa vicenda è che per continuare a nascondere la loro inettitudine assoluta e l’incapacità di amministrare la città, vorrebbero fare passare il principio che loro sono amministratori parsimoniosi e gli altri invece vorremmo sperperare il denaro pubblico.Premesso che la storia di questa città dimostra esattamente il contrario e cioè che noi, quando abbiamo amministrato, lo abbiamo fatto con assoluta parsimonia e assoluto rispetto del denaro pubblico, cosa che loro non possono dire, dal momento che più volte la Procura è stata costretta a verificare gli atti amministrativi di questa Giunta, ma su ciò non volevamo assolutamente intervenire, come abbiamo fatto fino adesso, ma, tirati per i capelli, alla fine è quasi obbligo fare notare questa differenza di comportamento fra noi e loro.Ciò posto, hanno proseguito Vinciullo, Castagnino e Alota, dal momento che si continua a ritenere l’area dell’ex ONP utile e che si possono perfino abbattere i padiglioni costruiti negli anni 30 e che l’Amministrazione Comunale non ricorda nemmeno l’esistenza della D.Dir ARTA del 3 agosto 2007 n. 669 “Norme tecniche di attuazione della zona FS2” del P.R.G. di Siracusa, dove è stato stabilito che nell’area dell’ex ospedale neuropsichiatrico: ”sono vietate modifiche dell’impianto originario, delle facciate e l’espianto delle alberature esistenti”, di che cosa stiamo parlando se non possiamo espiantare nemmeno un albero?E del resto, nel 91, quando venne presentato il progetto del consorzio Prometeo, la Sovrintendenza diede parere negativo. A mo’ di esempio, vorremmo ricordare che nel 98, quando ancora non erano passati i famosi 70 anni, la Sovrintendenza di Siracusa, a firma dell’arch. Francesco Santalucia, così si esprimeva sul padiglione “ex Terzo Donne” dell’ex ONP: “l’edificio in oggetto è di notevole interesse storico e monumentale, quest’ufficio esprime parere favorevole alle opere previste ai sensi della legge 1089/39”.Quindi, ciò significa che, ancor prima del decorrere dei 70 anni, le opere all’interno dell’ex ONP erano classificate come di notevole interesse storico e monumentale.Ora, che sono passati anche i 70 anni, ci potrebbe essere un rafforzamento di queste misure.E del resto, a questa amministrazione, dalla memoria cortissima o inesistente, vorrei ricordare che per l’ex ONP si applica ciò che è stato stabilito per il ponte sul fiume Cassibile e cioè che non si può toccare quello che già esiste, per cui la proposta di demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Cassibile, nonostante fosse un’opera di Protezione Civile di assoluta necessità, è stata impedita dalla Sovrintendenza perché si è fatto ricorso al Regio Decreto di cui in precedenza, che ancora produce effetti nel nostro Paese.E siccome non possiamo logorarci su questo argomento e siccome non possiamo continuare a perdere tempo, dal momento che nessuno dell’Amministrazione Comunale ha chiesto un parere alla Sovrintendenza, lo facciamo noi pubblicamente.Chiediamo ufficialmente alla Sovrintendenza di Siracusa di farci sapere se sull’ex ONP esistono ancora i vincoli più volti reiterati nel corso degli anni, ogni qualvolta si è pensato di fare manutenzione ordinaria e straordinaria sugli edifici oppure se questi vincoli sono venuti meno e quindi si possono abbattere i padiglioni esistenti e costruire un edificio di almeno 5 piani.Perché vorrei ricordare che dati i metri quadrati necessari, dobbiamo realizzare non meno di 6 piani, l’elisuperficie e un parcheggio idoneo ad accogliere i pazienti, i parenti, i dipendenti di un ospedale di 401 posti letto e cioè non meno di 1000 posti macchina.La Sovrintendenza di Siracusa non può non rispondere, nel rispetto del ruolo istituzionale di tutti.Crediamo che la Sovrintendenza, se già non l’ha fatto, debba far pervenire al Comune una risposta.La cosa grave però è costatare che l’Amministrazione Comunale, nel prospettare questa ipotesi, non abbia preventivamente chiesto alla Sovrintendenza un parere, come cosa che sarebbe stata necessaria ancor prima di portare la proposta in Consiglio Comunale.Rimane sempre però il problema di fondo, hanno concluso Vinciullo, Castagnino e Alota, cioè che la proposta, formulata al Consiglio Comunale è errata perché il Consiglio Comunale non può scegliere la busta n.1, n.2 n.3 o, come in questo caso, la busta n.4, ma può votare solo su una proposta secca, cioè un’unica ipotesi su cui il Consiglio Comunale dovrà dire sì oppure no.
Presidente della Commissione Bilancio
Componente della Commissione per il Regolamento
Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i rapporti fra la Sicilia e la Libia
Presidente della Sottocommissione ‘Partecipate’