È stata emanata dal Vicepresidente e Assessore per l’Economia, Gaetano Armao,la circolare sulle le nuove linee guida per la redazione del Documento di economia e finanza regionale per gli anni 2019-2021 da presentare all’A.R.S. entro il 30 giugno 2018.
“La necessità di intervenire con un processo di revisione delle procedure di metodo e di merito del Documento – afferma Armao – è frutto di un’attenta analisi e di un esame critico delle procedure utilizzate nella redazione dei precedenti DEFR anche sulla base delle osservazioni espresse dalla Corte dei Conti.”
Il DEFR 2019-2021sarà composto da due sezioni, la prima delle quali comprenderà il quadro sintetico del contesto economico e finanziario di riferimento e la descrizione degli obiettivi strategici mentre la seconda riguarderà l’analisi della situazione finanziaria della Regione.
I contenuti del documento dovranno essere facilmente comprensibili e predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse (mondo associativo e produttivo, sistema delle autonomie, università, istituzioni sociali, ecc.) di conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’istituzione si propone di conseguire e, al momento della loro rendicontazione, il grado di effettivo conseguimento dei stessi.
Questa scelta scaturisce dall’esigenza, evidenziata dalla Corte dei Conti in sede di audizione in Commissione Bilancio, di una lettura non solo contabile del DEFR ma da“un ampio processo di ristrutturazione dei sistemi di misurazione, controllo e valutazione della gestione e dei processi decisionali pubblici”.
Al fine di razionalizzare una concentrazione della formazione del documento é prevista la costituito presso l’Assessorato Economia un tavolo tecnico, coordinato dal Ragioniere Generale della Regione o da un suo delegato, con il compito di sovrintendere alla realizzazione del DEFR e sarà composto da referenti che ciascun Assessore dovrà designare entro e non oltre il 15 aprile p.v., in assenza sarà considerato referente, sotto ogni profilo di responsabilità, il Dirigente Generale competente per materia.