“La situazione del reparto di Cardiologia all’ospedale di Avola è insostenibile, ci sono liste d’attesa che arrivano fino a un anno. E i restanti reparti non godono di salute migliore”.
Non molla la presa vigile e attenta sullo stato della sanità della zona sud il deputato regionale Giuseppe Gennuso, che denuncia liste di attesa che vanno dai 120 giorni ai 365 per visite nell’Utic avolese.
“Sono stato contattato personalmente da diversi cittadini, esterrefatti dinanzi all’inefficienza del reparto. Il tempo medio per la prenotazione di una visita è di 120 giorni, per quelle differite occorrono dai 180 ai 190 giorni invece. Ma ci sono casi limite, come quello di un cittadino che è in lista d’attesa da addirittura un anno”.
“E’ una situazione insostenibile- rincara il colpo Gennuso- e a fronte di questo sfacelo assistiamo ai proclami retorici del direttore generale Maniscalco, che racconta una realtà che non esiste, facendosi bello di risultati che non arrivano. La mancanza di personale del reparto è sotto gli occhi di tutti, come evidente è lo stato di abbandono che l’ospedale palesa già fin dal suo ingresso. Non si può giocare in questo modo con la salute della gente. Che Maniscalco si dimetta e subentri al suo posto qualcuno che ha veramente a cuore la salute dei cittadini della zona sud”.
Critica anche la situazione del Pta di Noto, che il deputato definisce “un guscio vuoto. Non è la tabella che hanno affisso davanti alla porta a dare sostanza a questo punto importantissimo per la città di Noto e per l’intera zona sud. Manca il personale, mancano i servizi, non ci sono i medici, latita il materiale sanitario necessario. Sono questi i risultati di cui si fregia il dottor Maniscalco?”
Palermo, 05 luglio 2012