Sono 5 le spiagge di Noto che l’associazione “Sicilia Turismo per Tutti” coordinata dalla prof.ssa Bernadette Lo Bianco ha inserito nelle linee guida del progetto “Sicilia e Siracusa, Mare per Tutti”. Progetto che è stato presentato questa mattina a Siracusa e che si pone l’obiettivo di promuovere un turismo accessibile e un’accoglienza di qualità abbattendo tutti gli ostacoli che finiscono per impedire di vivere al meglio l’esperienza turistica in Sicilia. L’idea è quella di indicare sul sito della Regione Siciliana ma anche su quelli dei partner del progetto – tra cui anche associazioni come l’Unione Ciechi ed Ipovedenti, Ens e Mac – le spiagge dell’intera isola che risultano facilmente accessibili anche a chi ha difficoltà motorie o esigenze specifiche.
Dallo studio condotto anche da tecnici e professionisti, è emerso che in tutta la Sicilia sono 73 le strutture balneari accessibili, di cui 26 in tutta la provincia di Siracusa. Di queste 5 ricadono in territorio di Noto e per questo stamattina l’assessore al Turismo Giusi Solerte ha rappresentato l’amministrazione comunale per raccontare l’esperienza netina che ha portato all’avvio del progetto Spiagge Sicure e alla conquista, per due anni consecutivi, della Bandiera Verde, riconoscimento assegnato dai pediatri italiani alle spiagge d’Italia più adatte ai bambini.
«Abbiamo raccolto – ha detto l’assessore al Turismo Giusi Solerte – con molto piacere l’invito dell’associazione presieduta dalla prof.ssa Bernadette Lo Bianco, rinnovando e rafforzando un sodalizio già lanciato da qualche anno. Come amministrazione comunale siamo molto sensibili a questo tipo di tematiche e in tema di accessibilità e sostenibilità abbiamo intrapreso da anni un iter virtuoso che consiste nell’installazione delle pedane in legno per raggiungere la spiaggia, nella predisposizione del servizio, competente e qualificato, di assistenza bagnanti e salvataggio con la possibilità offerta ai nostri visitatori di poter utilizzare anche la Job (Join On the Beach) Chair, una sedia speciale per muoversi con facilità sulla sabbia e in acqua. Siamo convinti che una città come la nostra, capitale di arte e cultura con una immensa vocazione turistica, non possa che non essere inclusiva e pronta ad abbattere qualsiasi tipo di barriere, architettoniche e non, per aprirci al mondo nella sua interezza».