Rosolini – Il regolamento sulla rateizzazione dei tributi, Imu sui terreni agricoli e il piano triennale delle opere pubbliche, due dei punti più attesi inseriti all’ordine del giorno dell’ultima seduta consiliare e non trattati, sono stati invece oggetto di un confronto del direttivo del locale circolo del Pd. Un momento di confronto al quale hanno preso parte anche i due consiglieri comunali Piergiorgio Gerratana(nella foto) e Salvatore Di Grande, nel corso del quale sono state discusse le proposte su questi due punti da portare alla prossima seduta consiliare prevista per il 30 giugno. Sulla problematica Imu gli esponenti democratici hanno sconfessato la linea del governo nazionale su questa tassa ritenuta dannosa per l’economia locale basata soprattutto sull’agricoltura e chiesta la cancellazione o quantomeno di abbassare l’aliquota dallo 0,96% allo 0,76%. Sul regolamento comunale relativo alla rateizzazione dei tributi, il Direttivo Pd propone una distinzione tra persone fisiche e imprese consentendo una rateizzazione fino a 72 rate per le persone fisiche e 120 rate per le imprese. Inoltre chiesta l’eliminazione dell’obbligo di fornire polizza fideussoria per accedere a qualsiasi rateizzazione, ritenendola un ulteriore costo per i cittadini. Per quanto attiene il piano triennale delle opere pubbliche il Pd locale si pone in netto contrasto con la proposta avanzata dall’Amministrazione Comunale in diversi punti quali: l’installazione dei contatori per il servizio idrico” con un finanziamento privato di 1,5 mln; l’ammodernamento della villetta comunale; il centro comunale di raccolta; la messa in sicurezza delle scuole; l’illuminazione campo sportivo. Infine le immancabili frecciatine all’operato dell’esecutivo e della coalizione che lo sostiene. “Nella scarsa qualità di presentazione delle proposte avanzate da questa amministrazione – si legge in una nota – si percepisce la pochezza dei soggetti che cercano in tutti i modi di amalgamarsi, non trovando né la quadra né soluzioni reali e concrete per amministrare la nostra città. Sono solo capaci, e ci riescono bene, a fare promesse, ingannando i cittadini, gestendo la cosa pubblica come un affare di famiglia, fra amici e compari, primeggiando più nell’apparire che nel fare. Noi come circolo, dopo aver subito una vera e propria truffa elettorale, teniamo alta la testa, perché noi siamo e saremo sempre leali e presenti con i nostri concittadini. Oggi rappresentiamo una minoranza in consiglio, consapevoli di essere una spina nel fianco, sostenuti da una maggioranza popolare stanca di vedersi solo aumentare le tasse ed abbassare la qualità dei servizi, oltre che sentire cantare sempre lo stesso disco rotto, che la colpa è degli altri”.