Il presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha riunito stamane il Comitato dei trasporti turistici, per fare il punto della situazione nel settore, a due anni dal lancio dell’iniziativa “Siracusa Provincia aperta”
Nel corso della riunione sono state approvate le nuove tariffe e dato il via alla road map che vedrà: domani, la riunione dei soci pubblici e privati del Distretto “Siracusa e Val di Noto” per l’elezione dei loro rappresentanti nel Comitato Ristretto e nel Comitato di monitoraggio del Distretto Turistico Territoriale; e a gennaio, la riunione della Cabina di regia del turismo, nell’ambito della quale, tra l’altro, si rilancerà, anche il progetto “Siracusa Provincia Aperta”.
“A due anni di distanza dalla nascita dell’iniziativa possiamo ben dire che l’intuizione di creare un servizio, rivelatosi unico in Italia, è stata giusta – ha esordito il presidente Bono – . In campo turistico il Sud è penalizzato dalla mancanza di servizi soprattutto in tema di trasporti. Il turista che arrivava a Siracusa o in qualunque altro centro della nostra provincia, senza un mezzo di trasporto proprio non sapeva come muoversi, in particolare se voleva raggiungere dei siti come Cavagrande, Pantalica, la Villa del Tellaro o Vendicari. Le carenze sono talmente gravi in questo settore che due centri turistici importanti come Noto e Palazzolo Acreide non sono collegati fra di loro con un regolare servizio di pullman! Per dare risposte concrete ai turisti che sono vittime di queste situazioni assurde, abbiamo creato una rete di trasporto con autista che va dall’auto al pullman, che grazie ad un numero verde permette la prenotazione del mezzo nelle ventiquattro ore successive con un costo certo, trasparente e soprattutto contenuto. Questo servizio dovrebbe costituire l’attrattiva in più per Siracusa rispetto ad altri territori. Così, purtroppo, non è stato perché sin dall’inizio e a tutt’oggi è stato molto scarso il coinvolgimento nella realizzazione del progetto sia dei soggetti pubblici, che degli operatori privati, infatti c’è voluto un anno per fare inserire il link relativo alla presentazione telematica del progetto, nei siti istituzionali dei Comuni della provincia; mentre ancora oggi, sono solo una decina gli operatori turistici che lo hanno inserito, a fronte delle centinaia di aziende del settore. Oggi, dopo che abbiamo approvato l’adeguamento delle tariffe, se un turista volesse andare da Siracusa a Pantalica e ritorno con autovettura per quattro posti, più due ore di attesa del mezzo, per potere effettuare la visita pagherebbe un costo è di 75 euro, 19 euro a persona! Se il turista volesse restare qualche ora in più nel sito, pagherebbe solo dieci euro per ogni ora di sosta in più alle due ore di spettanza. Ritengo che questo servizio debba essere al centro dell’attenzione della Cabina di regia del turismo che a breve sarà convocata per programmare le attività della prossima stagione. La Provincia farà stampare migliaia di dépliant per promuovere l’iniziativa dove oltre al numero verde a cui rivolgersi e le indicazioni per usufruire del servizio, ci saranno anche i costi delle tratte principali, tenendo conto che il costo del servizio a chilometro è stato definito da uno studio dell’Università di Catania”.