Rosolini – L’affondo del parlamentare regionale onorevole Pippo Gennuso sulla problematica “tasse” e “cartelle pazze” a Rosolini, con la relativa richiesta all’assessorato alle Autonomie della Regione, un’ispezione per presunte regolarità, nonché gli attacchi al Commissario Straordinario Filippo Gagliano a Dirigenti e Funzionari comunali non è piaciuto all’ex assessore provinciale ai LL.PP. oggi vicino al parlamentare all’Ars del Nuovo Centro destra, Enzo Vinciullo, Tino Di Rosolini che replica seccamente. Rivolgendosi direttamente al parlamentare rosolinese, Di Rosolini afferma: “E’stata la maggioranza del tuo amico e sostenitore Corrado Calvo a istituire una tassa così pesante. Gennuso, non ha ancora chiaro in testa il significato di Diritti/Doveri del Cittadino, che il ruolo di parlamentare gli impone in una Regione, la Sicilia, a Statuto speciale e con il Parlamento più antico d ‘Europa e non conosce la differenza fra “cartelle pazze” e “ bonari inviti al pagamento” di tasse e tributi, di iniziare ad esercitare il suo ruolo di Parlamentare Regionale che gli abitanti delle ormai note 9 sezioni di Pachino e Rosolini gli hanno attribuito con il clamoroso consenso alla ultima mini tornata elettorale. Appena qualche giorno fa Gennuso tuonava contro il Commissario straordinario del Comune di Rosolini, Filippo Gagliano, che, per il tramite di un “ furbetto” di palazzo, avrebbe deciso di “massacrare la popolazione con una tassa senza precedenti”. Una frase certo ad effetto che, strumentalmente, capta l’attenzione dei cittadini stanchi, demotivati e svuotati di soldi e di entusiasmo. Ma basta qualche minuto di riflessione per ricordare che l’’ufficio tributi di un comune si limita ad applicare le leggi emanate dal legislatore Nazionale e Regionale”. Di Rosolini ricorda a Gennuso che lui è un parlamentare regionale e come tale anche un legislatore. “ L’onorevole – afferma ancora Di Rosolini – lo sa che ormai, da quasi 2 anni, il costo del servizio di nettezza urbana nei comuni deve essere totalmente ed integralmente coperto con la tassa dovuta dai contribuenti? Lo sai che Rosolini e’ costretta a conferire i rifiuti in provincia di Catania al costo di 120 euro a tonnellata con 800 mila euro all’anno e con un costo totale del servizio di 3 milioni? Lo sai che nel 2013 la maggioranza capeggiata dal tuo amico e sostenitore sindaco Corrado Calvo, istituì questo tributo così pesante che tu chiami tassa senza precedenti? Tu dici azione vessatoria del Commissario per il tramite del “furbetto” di palazzo? Anche a me giungono voci di gente vessata, arrabbiata e devastata alla quale non posso che dare adesione e solidarietà ma sempre a me giungono voci sull’onesto e legittimo operato di ciascuno dei dipendenti dell’ ufficio con a capo il responsabile “furbetto” del palazzo comunale, il quale non fa altro che rispettare, senza mai cedere a corruzioni, le leggi, anche quelle emanate dal caotico legislatore Regionale”. Infine, l’ex assessore provinciale, invita Gennuso a non sostenere il ruolo di “cronista di città” bensì quello del ”parlamentare” parlando e scrivendo negli opportuni palazzi, facendo proposte di legge in commissione, iniziative parlamentari per ridurre il carico fiscale e impositivo nei confronti dei vessati cittadini e delle attività commerciali e agricole della Città, quali provvedimenti vuoi presentare al Governo Regionale per aiutare le famiglie a pagare di meno, quali proposte di legge portare in aula per il piano rifiuti. “ Caro Gennuso – conclude Di Rosolini – non è certo urlando o sbraitando o generando confusione fra i cittadini che si risolvono i problemi… finiscila di fare il cronista di città e inizia a fare il ” Parlamentare “. Parla e scrivi negli opportuni palazzi sudandoti il tuo corposo stipendio che grava sulle tasche vuote degli ormai poveri Siciliani stanchi. Studia le carte, fai le proposte di legge in commissione, fai, ogni tanto, un intervento in aula e lascia in pace ora il prefetto, ora l’indegerrimo dipendente o dirigente comunale di turno che svolge legittimamente il proprio ruolo che è quello di applicare le leggi che tu, legislatore, dovresti riformare perchè certamente brutte, ingiuste e vessatorie” .
“Tasse e cartelle pazze” a Rosolini: la replica di Tino Di Rosolini all’onorevole Pippo Gennuso
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