È sulla nuova legge di Stabilità che sono puntati i riflettori della politica nazionale. Il M5S chiede più fondi per la non autosufficienza, l’autismo, gli emodanneggiati e per il contrasto al gioco d’azzardo patologico,sempre più dilagante. A renderlo noto la parlamentare del M5S, MarialuciaLorefice, membro della Commissione Affari Sociali: «Di concerto con gli altri colleghi parlamentari, abbiamo presentato un pacchetto di specifici emendamenti in ambito socio-sanitario. Innanzitutto-spiega la Lorefice-,chiediamo che le risorse destinate al fondo per la non autosufficienza vengano aumentate da 150 a 350 milioni e che le provvidenze assistenziali vengano escluse dal calcolo Isee, ponendo in tal modo fine ad un principio vergognoso introdotto dal Governo e che il Tar ha già bocciato. Inoltre, puntiamo ad un fondo da 50 milioni l’anno per la cura dei disturbi dellospettro autistico, somme che dovrebbero servire per accedere a forme d’assistenza più idonea e per la formazione di figure professionali adeguate. Riguardo la dolente nota degli emodanneggiati anche quest’anno abbiamo presentato un emendamento con il quale si prevede l’innalzamento delle somme stanziate dalla scorsa legge di stabilità e destinate agli indennizzi ex legge 210/1992 e alla rivalutazione di tali indennizzi. Il Governo è ben consapevole che le somme previste sono assolutamente insufficienti a soddisfare il pagamento degli arretrati e la spesa corrente. Ne è dimostrazione il fatto che dal 2012 lo Stato ha maturato nei confronti degli emodanneggiati di alcune Regioni un debito di circa 735 milioni di euro; vi sono state Regioni che sono riuscite ad anticipare le somme non corrisposte dallo Stato, ma altre, come la Calabria, non hanno avuto tale capacità. Non dimentichiamo che gli indennizzi ex legge 210 svolgono una funzione socio-assistenziale fondamentale; gli emodanneggiati e gli emotrasfusi sono affetti da patologie fortemente invalidanti, patologie contratte, in taluni casi, per errori sanitari. I più non possono svolgere attività lavorativa e la salute ne risulta compromessa. Continua –prosegue la parlamentare- in legge di Stabilità, la nostra battaglia per contrastare l’azzardopatia. Con gli emendamenti proposti chiediamo il divieto assoluto di pubblicità, diretta e indiretta, di marchi o prodotti, di giochi, con vincita in denaro, ma anche che la percentuale minima di ‘pay out’ diventi quella massima fissandola al 72%. Ne deriverebbero maggiori entrate da poter destinare al fondo per la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico.Tra i nostri emendamenti –conclude la Lorefice- c’è anche quello sulla rinegoziazione del prezzo del rimborso dei farmaci biotecnologici e quello riguardante i farmaci sperimentali e i trattamenti innovativi. Riguardo quest’ultimo chiediamo che il Ministero della Salute predisponga ogni anno un programma strategico che definisca le priorità di intervento, le condizioni per poter accedere ai trattamenti, il numero dei pazienti potenzialmente trattabili, le previsioni di spesa e le condizioni d’acquisto. Ci siamo concentrati su pochi emendamenti, ma tutti di evidente importanza e di grande utilità.Al centro delle nostre proposte resta sempre il cittadino, il paziente, cui devono essere assicurate, per quanto concerne l’aspetto socio-sanitario, maggiori garanzie relativamente all’accesso alle cure e alla possibilità d’assistenza”.