Il vice segretario del Circolo “Kennedy” del Partito Democratico di Ispica, Roberto Luca, ha preso parte ad una serie di incontri tenuti e Bruxelles sul funzionamento dell’Unione europea. Luca è stato l’unico esponente del Pd ispicese a far parte di una delegazione di circa quaranta fra amministratori e dirigenti del partito guidati dall’europarlamentare Michele Giuffrida e dall’on. Nello Dipasquale. La visita della delegazione ha puntato molto ad illustrare le dinamiche parlamentari comunitarie, partendo dai lavori di parlamento, commissioni e degli altri organismi europei siti fra le sedi di Bruxelles e Strasburgo. Momento saliente un incontro sul ruolo del parlamento europeo nella formazione della legislazione comunitaria e sul finanziamento, da parte della stessa Unione europea, dei progetti delle regioni, i cosiddetti “fondi comunitari”. È stato sottolineato come l’accesso a tali fondi registri un ritardo notevole, soprattutto da parte della Regione Sicilia, con la conseguente perdita di opportunità di sviluppo molto importanti.
“Sono stati giorni di grande interesse – dichiara Roberto Luca – che hanno confermato come la legislazione europea incida su aspetti fondamentali della vita economica, sociale e culturale di tutti i paesi dell’Unione. Sono tornato da Bruxelles con la netta convinzione che la politica debba dedicare più tempo a seguire le vicende che si svolgono nelle istituzioni comunitarie ed esercitare a livello locale uno stimolo alla partecipazione attiva in una visione europea dei problemi. In quest’ottica – prosegue il vice segretario del circolo del Pd – la partecipazione ai lavori del parlamento e delle commissioni è importante per garantire gli interessi nazionali: ce l’ha detto chiaramente l’on. Michela Giuffrida che è fra Bruxelles e Strasburgo dal lunedì al giovedì, dedicando al territorio sostanzialmente il fine settimana. Mi ha molto colpito quanto detto nel corso del convegno sui fondi comunitari: la Sicilia fa molta fatica a spendere le risorse messe a disposizione dall’Unione europea, con il rischio alquanto concreto che una parte importante delle risorse venga persa se non impiegata entro la scadenza del programma 2014-2020. È stato detto che le cause di tale difficoltà risiedono non solo nella scarsa capacità progettuale delle nostre amministrazioni pubbliche, ma anche nel fatto che il procedimento amministrativo nella nostra regione risulti alquanto farraginoso, contrariamente a quanto avviene in altre regioni italiane. Da qui l’invito che è stato rivolto dai relatori del convegno agli amministratori presenti nella delegazione, a farsi promotori presso la Regione siciliana di modifiche legislative che snelliscano tale procedimento. L’invito è stato accolto da tutti gli amministratori presenti ed in particolare dall’on. Dipasquale che, in quanto parlamentare regionale, ha assicurato il suo impegno a sottoporre all’assemblea i correttivi alle criticità emerse”.