Nel corso della serata di ieri 21 aprile, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Rosolini, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione abusiva di armi comuni di sparto:
– Sipione Antonino, rosolinese classe 1965, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
I Carabinieri, insospettiti dalle frequentazioni dell’arrestato e dall’assiduo via vai dalla sua abitazione di persone gravitanti nel mondo degli stupefacenti, hanno deciso di procedere ad una perquisizione personale e domiciliare nei confronti dell’uomo. L’attenzione dei militari si è subito concentrata in un piccolo bagno posto al secondo piano dell’abitazione, una piccola casa indipendente su due livelli: qui i Carabinieri hanno immediatamente notato, in un cestino per i rifiuti, dei ritagli di cellophane, chiari indicatori del fatto che in quel luogo si confezionasse dello stupefacente. Pertanto i militari hanno passato al setaccio il locale notando come il muro al di sotto del davanzale della finestra, al tocco, producesse un suono “vuoto”. Pertanto, utilizzando due cacciaviti presenti nel bagno, è stato sollevato il davanzale in marmo e, all’interno di una intercapedine appositamente realizzata, è stato rinvenuto: un sacchetto per alimenti contenente cocaina in pietra del peso di gr. 155 circa; un sacchetto con chiusura a pressione contenente cocaina in polvere del peso di gr. 55 circa; un sacchetto per alimenti contenente cocaina in polvere del peso di gr. 35 circa; un ritaglio di un sacchetto di plastica chiuso con del nastro adesivo nero contenete gr. 95 circa di cocaina in pietra; 14 frammenti di cocaina in pietra contenuta in singoli ritagli di un sacchetto di plastica, ciascuno chiuso a mezzo fuoco, del peso complessivo di gr. 10 circa; 2 bilancini elettronici di precisione nonché materiale vario necessario per la suddivisione in dosi ed il confezionamento dello stupefacente; 1 pistola marca Pietro Beretta mod. 81 calibro 7,65 con annesso caricatore inserito; 21 colpi di pistola calibro 7,65; 1 colpo di pistola calibro 38, il tutto sottoposto a sequestro dai militari operanti. I primi accertamenti speditivi esperiti sulla sostanza stupefacente fanno ritenere che la stessa abbia un elevato principio attivo tale da consentire il confezionamento di un migliaio di dosi pronte per essere cedute. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.