Al termine di alcuni mesi di indagine i Carabinieri del Comando Stazione di Cassibile, sotto la direzione dell’AG di Siracusa, hanno proceduto all’esecuzione di due misure cautelari, una degli arresti domiciliari e l’altra in carcere nei confronti di padre e figlio:
FIASCHÈ FRANCESCO, classe 1969, nullafacente, pregiudicato, non nuovo a questo genere di reati e FIASCHÈ GAETANO, classe 1992 anche lui nullafacente, con precedenti di polizia specifici, entrambi di Noto.
I Carabinieri di Cassibile avevano iniziato le indagini nell’estate scorsa grazie ad alcune segnalazione di cittadini che non erano cascati nella truffa. I due arrestati infatti, individuavano la possibile vittima, facendo in modo che questa a bordo della sua autovettura, li superasse e in quel momento lanciavano contro la macchina una calamita o un sasso per fare rumore, così da far credere di aver urtato lo specchietto della macchina sorpassata.Con un pastello a cera, del colore della macchina della vittima, facevano delle strisciate sullo specchietto, così da fare credere che ci fosse stato un contatto per poi fermare la macchina del malcapitato e chiedere bonariamente dei soldi per riparare il danno subito.
I due durante l’estate scorsa sono stati denunciati per tre volte con relativo sequestro dei colori a cera, cacciaviti ed altro materiale che impiegavano per realizzare la truffa.
Grazie agli elementi di prova raccolti dai Carabinieri di Cassibile l’A.G. di Siracusa ha potuto emettere le due misure in particolare, gli arresti domiciliari nei confronti del figlio FIASCHÉ Gaetano e l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del padre Francesco.
Pertanto, ogni volta che si verifica una dinamica del genere, il consiglio è di non fermarsi mai in mezzo alla strada, ma raggiungere il centro abitato più vicino e rivolgersi subito ai Carabinieri, segnalando il mezzo usato per la probabile truffa, la targa ed i relativi autori.