Nella mattinata scorsa, su delega della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Siracusa ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania nei confronti di quattro persone ritenute responsabili del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono Scordino Giuseppe classe 1972, Salemi Francesco classe 1968, Nillo Carmelo classe 1986, Capodieci Giuseppe classe 1970.
La complessa attività investigativa costituisce un seguito dell’attività di indagine già svolta dalla Compagnia Carabinieri di Siracusa su coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia etnea, grazie alla quale è stata disarticolata una complessa organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana operante in Siracusa, nella zona di via Marco Costanzo (quartiere soprannominato “BRONX”). Le indagini avevano consentito di ottenere dal G.I.P. l’emissione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di diciotto persone, ordinanza alla cui esecuzione riuscivano a sottrarsi quattro esponenti di spicco del sodalizio, poi tratti in arresto nel marzo dello stesso anno in seguito alle attività di indagine volte alla ricerca dei latitanti.
Il sodalizio criminale oggetto di attenzione investigativa, ben noto nell’ambiente dei consumatori di stupefacenti che vedevano nella “piazza di spaccio del Bronx” un luogo dove acquistare nell’arco dell’intera giornata cocaina, hashish e marijuana, si era dotato di una vera e propria organizzazione caratterizzata dalla suddivisione dei compiti tra i partecipi, quali ad esempio l’occultamento dello stupefacente, la ricezione e distribuzione del denaro, i contatti con gli acquirenti secondo una vera e propria “turnazione” nell’arco della giornata.
Durante le ricerche svoltenei mesi di febbraio/marzo del 2018 dai Carabinieri della Compagnia di Siracusa su delega della D.D.A. di Catania, finalizzate a rintracciare gli esponenti del sodalizio che si erano inizialmente sottratti all’arresto, è emerso che, nonostante il duro colpo subito, l’organizzazione ha continuato ad operare attraverso i quattro indagati oggi raggiunti dal nuovo provvedimento cautelare, i quali, attraverso un referente incaricato di ricevere disposizioni dai vertici in stato di latitanza e di curare gli aspetti organizzativi del sodalizio, hanno proseguito le attività illecite riconducibili a quel che rimaneva della piazza di spaccio.