Prosegue a ritmo serrato, da parte dei Carabinieri della Stazione di Ortigia, con la collaborazione dal personale della locale Polizia Municipale, l’attività di contrasto all’abusivismo commerciale, esercitato soprattutto lungo le vie principali del centro storico di Ortigia ove maggiore è la concentrazione di turisti a passeggio all’interno dell’area pedonale. L’attività, condotta al fine di salvaguardare il rispetto delle leggi, vuole anche dare legittima soddisfazione a chi, in regola con le autorizzazioni previste, esercita il commercio in quella particolare zona del centro abitato, meta di appassionati della cultura, delle tradizioni, dei prodotti eno-gastronomici tipici della città aretusea.
Gli specifici servizi effettuati nel corso della mattinata di ieri hanno permesso di individuare, in via Alagona, un venditore ambulante, G. F., siracusano, intento a vendere prodotti orto/frutticoli su una improvvisata bancarella, privo della prescritta autorizzazione amministrativa. All’abusivo, oltre al sequestro della merce posta in vendita, del peso di circa 60 chilogrammi, destinata poi, come previsto per legge, alla distruzione, veniva comminata una sanzione amministrativa pari ad € 312, per la mancanza della licenza di vendita, nonché altra sanzione pari ad € 169 per aver occupato abusivamente il suolo pubblico con la propria bancarella.
Nel corso dell’attività ispettivo/sanzionatoria, i Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno deferito in stato di libertà M.F.M., 26enne, siracusano, nipote del venditore ambulante abusivo, il quale, ritenendo ingiusti il sequestro e l’irrogazione delle sanzioni inflitte allo zio, ne prendeva le “difese”, minacciando e ledendo l’onore ed il decoro degli operatori di polizia. Lo stesso veniva pertanto denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa poiché responsabile di minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale.
Nel medesimo contesto di controllo del territorio, i militari della Stazione Carabinieri di Ortigia effettuavano, con l’ausilio di un’unità del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT), alcune perquisizioni domiciliari presso abitazioni del centro storico alla ricerca di sostanze stupefacenti, nel corso delle quali venivano rinvenuti e sequestrati – a due soggetti – modici quantitativi di droga, con conseguente segnalazione degli stessi alla locale Prefettura, quali assuntori di droga, ex art. 75 del D.P.R. 309/90.