I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Luigi COFFA, siracusano di 45 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, poiché più volte ha violato le prescrizioni previste sottraendosi ai controlli dei Carabinieri. Solo ieri, all’ennesimo controllo durante l’arco della giornata, i Carabinieri, dopo aver accertato la sua mancata presenza presso l’abitazione di domicilio, hanno avviato le ricerche del COFFA. Lo stesso veniva poi rintracciato proprio presso la sua abitazione dove nel frattempo aveva fatto rientro,e dove,temendo l’arresto, si era nascosto dietro un divano. Il 45enne, che non poteva dare giustificazione delle sue reiterate assenze durante i controlli, veniva accompagnato in caserma per le incombenze di rito e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Siracusa in attesa della celebrazione del rito direttissimo che si terrà questa mattina preso il locale Tribunale.
CARLENTINI (SR): NASCONDEVA UNA PISTOLA A CASA ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri della Stazione di Carlentini, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, Parcella Massimo, di anni 53, di Lentini (SR), pregiudicato, muratore, padre di Parcella Jonathan arrestato il 3 dicembre scorso dai Carabinieri per essere stato individuato quale responsabile dell’omicidio di Aldo Panarello, avvenuto 2 giorni prima nel centro abitato di Lentini.
L’uomo, che nella giornata di ieri si era recato presso la Stazione Carabinieri di Carlentini, nel corso di una conversazione coi militari, ammetteva di detenere un’arma clandestina presso la propria abitazione. Il riscontro di quanto dichiarato dal Parcella veniva effettuato immediatamente dopo daiCarabinieri della Stazione che all’interno della camera da letto dell’uomo rinvenivano una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e con un caricatore inserito contenente 7 cartucce dello stesso calibro. L’arma, posta sotto sequestro, sarà inviata al RIS di Messina per gli accertamenti balistici al fine di verificare il suo utilizzo in precedenti eventi delittuosi.
L’arrestato, dopo le procedure di legge, su disposizioni dell’A.G., è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.