BONO: ABBIAMO RICOSTITUITO UN IMPORTANTE ORGANISMO PER LA DIFESA DELLA SICUREZZA PUBBLICA IN CASO DI CALAMITA’
Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa on. Nicola Bono ha insediato stamane il Comitato Provinciale di Protezione Civile che ha il compito di coadiuvare la Provincia Regionale di Siracusa nelle rilevazioni, raccolta ed elaborazione dati interessanti la protezione civile; nella predisposizione e realizzazione del programma di previsione e prevenzione; nella predisposizione del Piano provinciale di emergenza sulla base degli indirizzi regionali; di vigilanza sulla predisposizione da parte delle strutture provinciali di protezione civile, dei servizi urgenti da attivare in caso di calamità; ed infine, di sensibilizzare la popolazione alle problematiche della protezione civile.
All’iniziativa hanno preso parte i rappresentanti delle Istituzioni sia civili che militari dell’intera provincia di Siracusa che hanno competenza in materia, e quelli degli ordini professionali, dai geologi agli agronomi, che possono avere un ruolo attivo in un Comitato che si occuperà non solo di rischio sismico e industriale ma anche di idrogeologico e degli incendi. La Provincia Regionale è stata rappresentata anche dal vice presidente nonché assessore alla Protezione Civile, Georgia Giallongo, dall’ingegnere Dario Di Gangi e dal dottore Gianni Grimaldi, che si stanno occupando di redigere il Piano delle Emergenze.
L’importanza del ruolo del Comitato, è stata sottolineata dal Presidente della Provincia Regionale On. Nicola Bono: “C’era un atto deliberativo di istituzione del Comitato Provinciale della Protezione Civile a cui non era stato dato seguito operativo. Da parte nostra abbiamo avviato, già da tempo, un percorso in grado di creare un tavolo tecnico permanente capace di affrontare le varie emergenze. Negli anni scorsi ci siamo “inventati” il tavolo contro gli incendi estivi, che ha ottenuto dei risultati estremamente positivi. Nella redazione dei Piani di Prevenzione e Previsione, siamo ormai in fase avanzata, tant’è che contiamo di presentarli al Comitato provinciale della protezione Civile, entro la fine del mese prossimo.
Per quanto riguarda il Piano delle emergenze, la Provincia si era attivata per tempo per onorare il suo ruolo di coordinamento e di elaborazione che riguarda l’indicazione dei rischi di categoria B e cioè intercomunali, ma il Piano non si può elaborare senza fare riferimento ai Piani di protezione civile Comunale che nella nostra provincia sono stati redatti e resi operativi solo da alcuni Comuni. Inoltre per evitare sovrapposizioni e duplicazioni di ruoli con la Protezione Civile Regionale, abbiamo elaborato un’ipotesi di protocollo d’intesa che definisce puntualmente ruoli e funzioni sia della Provincia che della Protezione Civile in rapporto alle attività in materia di protezione civile dei Comuni. Mi auguro possa essere firmato nel più breve tempo possibile. Questo ruolo fondamentale delle Province, in una materia così delicata, che attiene alla tutela della salute pubblica, evidenzia ancora una volta l’assenza di qualsiasi logica nell’ipotesi di soppressione delle Province perché fa venire meno l’unico organo che può svolgere queste mansioni, altrimenti insostituibili, da qualsiasi altra entità. Anche questa riflessione si presume non sia stata sufficientemente attenzionata da parte del legislatore regionale che ancora una volta, ha premiato la demagogia alla reale tutela degli interessi dei cittadini”.