Il secondo appuntamento con le manifestazioni programmate dal “Comitato per le Archimedee”, costituito per celebrare degnamente il 2300° anniversario della nascita del celebre scienziato siracusano, è stato con il professore Antonino Zichichi, che ha tenuto una conferenza su “Le Grandi conquiste della Scienza da Archimede al Supermondo”.
Il Presidente della Provincia Regionale di Siracusa nonché del Comitato per le celebrazioni, on. Nicola Bono ha introdotto la conferenza del professore Antonino Zichichi: “A Siracusa c’è la sensazione che persino nella sua città natale ci siano ancora spazi inesplorati per celebrare la vita e le opere di Archimede, visto che stiamo parlando di uno dei più grandi scienziati che l’umanità abbia mai avuto. Insieme all’indubbia valenza culturale che comporta lo studio e la divulgazione della storia dell’uomo e delle sue eccezionali scoperte e invenzioni, vogliamo che questi eventi diventino anche un forte attrattore di promozione turistico-culturale per Siracusa, e più in generale per la Sicilia e quindi ci consentano di realizzare una formidabile operazione di valorizzazione del territorio. In particolare, vogliamo realizzare uno spazio permanente di studio e di ricerca destinato alla migliore conoscenza degli studi scientifici della classicità. In tal senso obiettivo del Comitato è quello di coinvolgere nelle celebrazioni Archimedee le università a livello mondiale ed in particolare quelle del Mediterraneo, per creare un luogo permanente di incontro tra i ricercatori di tutto il mondo accomunati dal nome dell’illustre scienziato siracusano. Un modo nuovo e inedito per far sì che Archimede, anche 2.300 anni dopo la sua nascita, possa ancora contribuire al benessere dei suoi conterranei. Grazie proprio al binomio costruito tra il grande scienziato e il territorio che gli ha dato i natali”.
Il professore Zichichi ha definito il genio di Archimede come unico nella storia del Mondo: “ Abbiamo perso ben 2000 anni visto che si può ben dire che il passaggio diretto del cammino della scienza è da Archimede a Galilei, perché se lo scienziato siracusano non fosse stato ucciso da un soldato romano, e la sua opera non fosse caduta nell’oblio, oggi saremmo due mila anni avanti. La scienza di allora non poteva capire l’alto livello delle scoperte di Archimede che per quanto fatto potrebbe essere considerato il terzo “big bang” della storia della scienza visto che le prime tre Leggi non sono da attribuire a Newton, ma al celebre scienziato siracusano. E ci dovrà pure esser un motivo perché Archimede sia nato e cresciuto in Sicilia dove ben 16 civiltà hanno fatto tappa”.
Il professore Zichichi ha, quindi spaziato nella storia della scienza, dalla creazione dell’Universo fino ad arrivare ai giorni nostri, e risposto alle domande di alcuni liceali sul Supermondo. Infine, il professore Zichichi si è detto certo di “trovare” il tempo per scrivere un libro su Archimede: “ dal punto di vista strettamente scientifico non lo ha fatto nessuno, e mi sembra sia giunto il momento di farlo”.