Il commissario straordinario del Libero Consorzio, dott. Giovanni Arnone, questa mattina ha voluto incontrare il personale dipendente e le organizzazioni sindacali per illustrare l’attuale momento di crisi finanziaria dell’Ente con particolare riferimento all’erogazione degli stipendi.
Dopo un breve excursus riguardante la riforma delle ex Province, il dott. Arnone, è entrato nel merito della questione. Due stipendi potrebbero essere pagati entro fine luglio-primi di agosto. Il decreto è in corso di definizione da parte del Dipartimento Regionale Autonomie Locali e dopo l’iter amministrativo la somma di circa quattro milioni di euro arriverà alla tesoreria del Libero Consorzio per l’accredito delle spettanze. La restante somma di circa un milione e ottocentomila euro, è stata sbloccata dall’accordo siglato ieri a Roma tra il Governo e la Regione.
Il Commissario Arnone, in passato ottimista sulle prospettive di ripresa dell’Ente, ha tuttavia mostrato, in questa fase, del pessimismo. Ma sul destino dei ventisei milioni che dovranno essere ripartiti fra le ex Province siciliane, ha spiegato: “in questo caso sono un po’ più ottimista perché la norma vigente prevede che le somme da distribuire ai Consorzi e alle Citta metropolitane, sono destinate prioritariamente per il pagamento degli stipendi. Già il sottoscritto, in occasione della conferenza Regione Autonomie locali, è stato l’unico contrario, con un “no” motivato alla decisione di concedere solo 5 milioni e ottocentottanta mila euro a Siracusa, cifra che ritengo risibile e ingiusta. Sono ottimista perché adesso deve assolutamente prevalere – come dice la legge – il principio di priorità nella ripartizione. In altre parole questi ventisei milioni di euro, che saranno ulteriormente disponibili, dovranno essere ripartiti tenendo conto che Siracusa è l’unica ex Provincia che non è riuscita a pagare gli stipendi. Circostanza che dovrebbe consentirci di poter usufruire di una porzione di denaro utile alle nostre necessità”.
Altro aspetto trattato nel corso della riunione, la possibile vendita di qualche immobile utile a far cassa.
“Da questo fronte – ha spiegato il dott. Arnone – potrebbe arrivare un aiuto serio e concreto ma non immediato.
Si è anche accennato all’ipotesi del dissesto finanziario. “Ispettori regionali stanno verificando la situazione finanziaria dell’Ente. Al termine dell’ispezione i funzionari regionali perverranno alle determinazioni che saranno rassegnate al Libero Consorzio. Se non fossi nella condizione di pagare gli stipendi e di approvare il bilancio, la via del dissesto è senza alternative. Naturalmente non sarebbe affatto un passaggio indolore”.