Con la deliberazione n.102 del 2012, la giunta provinciale chiede il riconoscimento dei benefici previdenziali derivanti dall’esposizione all’amianto dei lavoratori della provincia di Siracusa.
La Provincia regionale di Siracusa e l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, continuano, in questo modo, a collaborare per il riconoscimento di tutti gli esposti che in questi anni hanno visto lesi i propri diritti.
Subito dopo la deliberazione, l’atto è stato inoltrato formalmente dall’Ente di via Malta al Ministero del lavoro e della previdenza sociale, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Sicilia, all’Inail provinciale, regionale e nazionale, all’Inps provinciale, regionale e nazionale, all’Ispettorato del lavoro, e a tutti i deputati regionali e nazionali della nostra provincia.
Questa delibera si è resa necessaria considerato che ancora oggi per i lavoratori della provincia di Siracusa, non c’è stato alcun atto di indirizzo ministeriale e/o della Regione Sicilia che potesse permettere loro di vedersi riconosciuto questo sacrosanto diritto.
L’intervento ministeriale emesso ad oggi interessava solamente quindici siti escludendo la Sicilia.
Il mancato e doveroso riconoscimento, sta portando ad una proliferazione di azioni legali nei confronti degli Enti preposti.
L’assessore alla provincia Nicky Paci ha dichiarato che “per mezzo di questa delibera la giunta provinciale vuole sensibilizzare la Regione e il Ministero affinché si possa anche per i nostri siti prorogare il riconoscimento delle maggiorazioni contributive fino al 2003 così come già avviene nei siti oggetto degli indirizzi ministeriali”.
A tal proposito il presidente provinciale dell’ONA Calogero Vicario esprime “piena soddisfazione per l’accoglimento della nostra richiesta, elaborata con il presidente dell’Osservartorio nazionale Avv. Ezio Bonanni”.
“Per sanare la grande discriminazione di cui sono oggetto i lavoratori siciliani, ricordiamo il disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati dall’On Pippo Gianni”.
“Rivolgiamo un appello ai destinatari dell’atto, affinché possano emettere un atto ministeriale e/o equipollente per i “nostri” lavoratori, che hanno lavorato in esposizione all’amianto, e che spesso hanno contratto patologie asbesto correlate”.