Il presidente della Provincia Regionale On Nicola Bono ha inviato una nuova richiesta di intervento alla Regione Siciliana per la strada provinciale 23 Palazzolo-Giarratana.
Bono ha sollecitato, dopo averlo già fatto lo scorso 4 settembre, il Dipartimento regionale della Protezione Civile, l’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti e l’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente a dare il via libera al finanziamento dei lavori dichiarando altresì la propria disponibilità a partecipare alla spesa.
“La Provincia regionale di Siracusa ha dettagliatamente illustrato lo stato di rilevante disagio per il traffico veicolare, in cui versa la S.P. 23, Palazzolo – Giarratana, che costituisce il collegamento viario della la zona montana del comprensorio ibleo, tra i territori di Siracusa e Ragusa – ha scritto il presidente Bono -. Già a causa degli eventi alluvionali dello scorso inverno, il ripido versante sul quale insiste un tratto della strada in questione, è stato oggetto di numerose frane che hanno invaso la carreggiata stradale e, fra l’altro, hanno determinato il crollo di un muro di sostegno con conseguente crollo del corpo stradale. Il transito interprovinciale è rimasto bloccato e numerosi insediamenti aziendali, ubicati in prossimità del territorio della provincia di Ragusa, sono rimasti isolati dal centro urbano del Comune di Palazzolo Acreide. La Provincia – ha concluso il presidente Bono -, dopo avere interpellato gli uffici periferici regionali, ha redatto, in tempi velocissimi, un progetto esecutivo per il ripristino dell’importante via di collegamento tra le due province, prevedendo le opere necessarie al consolidamento del versante e la regimentazione della acque, oltre alla ricostruzione delle opere di sostegno franate. Il costo del progetto è stato stimato per una spesa complessiva di 1 milione 694 mila euro. Si reitera, quindi la richiesta già inoltrata lo scorso settembre, affinché la realizzazione dei lavori previsti nel progetto esecutivo redatto dalla Provincia Regionale sia inserita nei programmi dei Dipartimenti regionali competenti per le opere infrastrutturali di protezione civile, con finanziamento totale o parziale a loro carico”.