Nella mattinata odierna, una rappresentanza degli alunni del Liceo Einaudi, accompagnata dai docenti, ha visitato la Questura di Siracusa per un incontro di legalità. Nel corso della visita i ragazzi hanno dialogato con i componenti dell’Ufficio per la Comunicazione su argomenti riguardanti la legalità ed il rispetto delle regole e poi hanno avuto una spiegazione pratica – operativa tenuta da un istruttore della Polizia di Stato in servizio alle Volanti.Al termine dell’incontro, il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera, ha presentato ai ragazzi l’applicazione della Polizia di Stato, denominata “YOU POL”. L’APP ha lo scopo di permettere a tutti, giovani e adulti, di interagire con la Polizia di Stato, consentendo l’invio di segnalazioni di episodi di bullismo o di spaccio di sostanze stupefacenti o di altri episodi costituenti reato.
L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente “scaricabile” su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme di Apple Store, per i sistemi operativi IOS, e Play Store, per i sistemi operativi Android.
Grazie a “YOU POL” è possibile inviare immagini o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, anche se il segnalante si trova in una provincia diversa. Sarà consentito pertanto denunciare all’autorità di polizia fatti di cui si è testimoni diretti (anche mediante foto o immagini acquisite sul proprio dispositivo) ovvero notizie di cui si è appreso in forma mediata (link, pagine web, ricezione messaggi, informazioni orali etc.).
La descritta progettualità garantisce inoltre la cosiddetta “geolocalizzazione” (localizzazione esatta) immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento (anche se distanti tra loro).
YouPol permette l’uso dell’App senza registrazione e quindi l’invio di segnalazioni sotto forma anonima, ma ciò non deve fare pensare a utilizzi sbagliati della stessa, perché in caso di abusi è assolutamente possibile risalire all’identità di chi l’ha installata.
Una volta installata sul proprio smartphone, sia con sistema operativo Apple che Android, si può scegliere se registrarsi o compilare direttamente i campi relativi all’evento che si vuole segnalare.
In caso di registrazione sarà possibile seguire l’evoluzione dei fatti e ricevere le eventuali comunicazioni da parte dell’operatore di Polizia che ha ricevuto il messaggio. Una volta aperta l’App si trova una guida passo passo nell’inserimento della segnalazione: prima si deve indicare se si tratta di spaccio o bullismo, poi scrivere una breve descrizione e, volendo, si può aggiungere un’immagine dell’evento, o scattandola direttamente dall’applicazione o comunque estrapolandola dalla galleria presente nel telefonino.
Infatti il cuore dell’App è la possibilità di invio di immagini, sia live che dall’archivio delle proprie foto. Spesso le immagini sono utili per comprendere un reato che si sta svolgendo.
L’applicazione sarà pienamente operativa a far data dal 15 maggio 2018.