Nel periodo tra gennaio e ottobre dell’anno in corso la Questura di Siracusa, a mezzo degli uffici dedicati al contrasto dei reati persecutori e dei reati di maltrattamento in famiglia, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 36 persone per stalking, 3 delle quali in stato di arresto e 83 per il reato di maltrattamento in famiglia. Sette donne, successivamente alla denuncia, sono state ricoverate in strutture protette, 9 sono i provvedimenti di allontanamento dal nucleo familiare con divieto di avvicinamento e 4 i provvedimenti di allontanamento e divieto di avvicinamento. Per quanto riguarda l’attività di prevenzione dei reati di violenza domestica e dello stalking, Agenti della Divisione della Polizia Anticrimine, nello stesso periodo di tempo su indicato, hanno istruito 31 procedimenti finalizzati all’adozione della misura dell’ammonimento da parte del Questore.
Otto di questi ultimi si sono conclusi con l’adozione dell’ammonimento e 9 si sono conclusi con l’ammonimento per gravi atti di violenza domestica (lesioni personali o percosse).
Dodici istanze di ammonimento non hanno trovato accoglimento, o perché la vittima aveva già sporto querela per atti persecutori, o perché si è ritenuto che i fatti esposti per la loro gravità fossero perseguibili d’ufficio.
Si rende noto, infine, che la Questura di Siracusa, come altre Questura italiane, da quasi due anni collabora con il Dipartimento di psicologia della 2° Università degli Studi di Napoli al progetto S.A.S.C.I.A. In ACTIon (Strategie Anti Stalking Conoscere l’Impatto dell’Ammonimento: Interventi Azioni Criticità Tutela Integrata), il cui scopo è quello di monitorare, con il consenso delle vittime, il percorso intrapreso da coloro che fanno richiesta di ammonimento attraverso la loro esperienza e di conoscere l’impatto dello stalking sulla loro vita.