Si va verso la fruizione delle grotte e delle realtà carsiche della provincia di Siracusa, prima fra tutte la Grotta Monello. E’ quanto ha annunciato stamani alla stampa il Presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono che, con i responsabili del CUTGANA, il centro interfacoltà della Università di Catania da anni preposto allo studio e alla gestione dei siti carsici siracusani, ha illustrato modalità e tempi per raggiungere l’obiettivo della fruizione dell’importante sito che, ha detto Bono “ attendava da anni di essere realizzato, e che oggi è stato reso possibile grazie al superamento di una serie di impedimenti che di fatto bloccavano la fruizione di un patrimonio culturale e naturale straordinario che ora può uscire dalla musealizzazione e passare e ad un fruizione turistica sostenibile , almeno di una sua significativa porzione . Un patrimonio che nel complesso registra oltre 370 siti di varia importanza e dimensioni , molti dei quali in aree da tempo immemorabile fortemente antropizzate “.
“ La nuova strategia – ha detto ancora Bono – punta alla fruizione delineata da uno specifico accordo del 19 aprile 2010 sottoscritto con il CUTGANA. Da quello data tale struttura universitaria è al lavoro per uno studio sulla fruibilità e sulla fruizione dei siti carsici, a partire dalla grotta Monello, che è la più famosa ma alla quale si aggiungono altri siti di grande interesse culturale e speleologico. Dopo aver realizzato le infrastrutture necessarie alla fruizione e dopo un apposita campagna di promozione le principali grotte e cave potranno essere fruite, pensiamo, a partire dalla prossima primavera. In un’ottica di ecosostenibilità, nel rispetto dell’ambiente, ma certamente in una logica funzionale allo sviluppo economico del nostro territorio . “
“Pensiamo inoltre – ha detto ancora Bono – ad itinerari turistici combinati dove, per esempio , si mette insieme la visita al barocco e quella ai fenomeni carsici della zona, informando appropriatamente il pubblico interessato alla visita. Come anche pensiamo a visite guidate per studenti , o per il turismo di nicchia come quello etnoantropologico e speleologico , appunto.”
Del piano di fruizione, come dalle caratteristiche delle grotte presenti nella provincia di Siracusa, hanno parlato per il CUTGANA il responsabile del settore Riserve Naturali Prof. Angelo Messina ed il Prof Concetto Amore, già direttore del CUTGANA .
Il prof. Messina ha elencato le principali grotte e cave che rientreranno nel piano di fruizione: Monello, Villasmundo, Palombara, grotta dei Pipistrelli, grotta Calafarina, la cava Pirrera di Sant’Antonio di Melilli, ed altre. Ed ha informato che una specifica commissione della Unione Europea ha inserito la grotta Monello al terzo posto in una speciale classifica di siti carsici