“Finalmente Spadaro fa autocritica e giustamente parla di inefficienza e vergogna – ha spiegato l’assessore Briante- .E’ stato proprio lui, infatti, l’inamovibile Assessore alla viabilità per quasi 10 anni, dal 1998 ai primi mesi del 2008, ad avere lasciato alla nostra Amministrazione una marea di incompiute. Sulla strada in questione, è bene ricordare che le prime frane risalgono al 2005, in piena era Spadaro, e che le seconde all’Aprile 2008, ben tre mesi prima il nostro insediamento.
I veri responsabili dei ritardi sono dunque: l’assenza di interventi seri e risolutivi già a partire dal 2005, al momento dell’insorgere del fenomeno dalla caduta massi, e le lungaggini di una giustizia amministrativa che dal 2009, anno di inizio del procedimento, fino alla decisione finale del CGA dell’Ottobre 2012, che finalmente ha consentito la ripresa dei lavori, ha perso tre anni per stabilire quale impresa avesse diritto ad eseguire i lavori.
Rivolga, Spadaro, le sue critiche quindi a se stesso e ad un sistema giudiziario amministrativo inceppato, che concede a tutti sospensive e perde anni per definire le controversie, ed abbia l’onestà intellettuale di accettare che la nostra Amministrazione ha operato con correttezza, onestà e soprattutto efficienza, completando o avviando a soluzione tutte le incompiute storiche lasciate da altri e per di più, realizzando una miriade di nuove opere tutte progettate, finanziate, appaltate e realizzate”.