Nel corso della giornata di ieri lunedì 08 agosto, a Siracusa, in località Belvedere, i Carabinieri della Stazione di Pachino, coadiuvati dal personale della locale Stazione, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Siracusa su richiesta avanzata dal Pubblico Ministero Dott. Davide Lucignani, traendo in arresto Crescimone Veronica, classe 1989, già nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, ritenuta responsabile di un furto in abitazione consumato nel giugno scorso ai danni di un’anziana signora di Pachino.
Nello specifico, la mattina del 25 giugno scorso Crescimone Veronica, qualificandosi falsamente come un medico dell’A.S.P., riusciva ad accedere all’interno dell’abitazione di una anziana signora di Pachino riferendole che si era lì recata per una visita medica domiciliare. Carpita la fiducia dell’anziana, Crescimone Veronica la faceva stendere sul letto facendola spogliare e facendole togliere la collana in oro e la fede nuziale che indossava. Impossessatasi dei gioielli, affermando di aver dimenticato in macchina l’apparecchio per misurare la pressione, la donna usciva di casa e si dava alla fuga con la propria vettura.
Resasi conto di quanto accaduto, l’anziana signora richiedeva l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Pachino, fornendo una dettagliata descrizione dell’autrice del reato. I Carabinieri, grazie alla conoscenza del territorio ed al costante scambio informativo tra i vari reparti dell’arma, riconoscevano l’autrice del reato in Crescimone Veronica, già sottoposta all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria presso il Comando Stazione Carabinieri di Belvedere. Ed infatti, visionando i filmati delle telecamere del citato reparto, i Carabinieri hanno acclarato che, quel giorno, la citata donna si era recata in caserma per “firmare” vestendo i medesimi abiti dettagliatamente descritti dalla vittima del reato di furto in abitazione.
Al termine delle formalità di rito, la donna è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Al riguardo si rammenta il decalogo stilato dal Comando Provinciale Carabinieri contenente consigli ed indicazioni di carattere generale sulla prevenzione delle principali tipologie di reato nei confronti delle categorie più vulnerabili, in cui si evidenzia come, con poche e semplici accortezze, si può fare la differenza contro i malintenzionati.
Un decalogo “in pillole” può essere utile:
- non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
- non mandate i bambiniad aprire la porta;
- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
- in caso diconsegnadi lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
- nel caso in cui abbiate ancora deisospettio c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenete a disposizione, accanto al telefono,un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
In generale, per tutelarvi dalle truffe:
- diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
- non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
- non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
- non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
Maggiori informazioni si possono trovare all’indirizzo:
http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/giorno-per-giorno/contro-le-truffe/contro-le-truffe